Comune di Digne-les-Bains – (04)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Digne è un’antica città gallo-romana, sorta lungo il corso del Bléone, nota come DINIA nel I secolo d.C. dagli scritti di Tolomeo e di Plinio il Vecchio. Secondo un’ipotesi il nome deriverebbe dall’idronimo gallico «Din» (acqua) con il suffisso «-ia» a testimonianza della rinomanza delle sue acque termali, che dal 25 giugno 1988 le hanno fatto assumere il nome di DIGNE-LES-BAINS

Oggi è una cittadina capoluogo del Dipartimento delle Alpes-de-Haute-Provence nell’Alta Provenza, della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Lo stemma civico si blasona: “D’azur à la fleur de lys d’or accompagnée en chef d’une croisette de gueules, aux flancs de deux lettres L capitales affrontées d’argent et en pointe d’une lettre D capitale aussi d’or”

(D’azzurro, al giglio d’oro, accompagnato in capo da una crocetta di rosso, ai fianchi da due lettere maiuscole L affrontate d’argento e in punta da una lettera maiuscola D pure d’oro).

Queste armi sono documentate dal XVII secolo, nel tempo la disposizione delle lettere, il loro « metallo » e il loro numero sono variati. In alcuni casi le due « L » affrontate sono sostituite da leoni d’argento.

Con molta probabilità la crocetta evoca il vescovo di Digne che, nel medioevo, era  co-signore del territorio con il Conte di Provenza (il primo esercitava la sua giurisdizione sul Borgo, l’altro sul resto della città), il giglio potrebbe essere una concessione di Louis II d’Anjou conte di quel principato all’inizio del XV secolo ; le due « L » sono un’aggiunta dell’epoca di Luigi XIV, che era anche conte di Provenza e di Forcalquier.

Nel 1862 il Comune di Digne ha assorbito i territori dei vicini comuni di Courbons, Gaubert et Les Sieyes.[

Nel 1980 Gabriel Gillybœuf ha proposto di sostituire la « D » con il simbolo delle fonti termali, simboleggiate da « un besant fascé, ondé d’argent et d’azur » (un bisante fasciato ondato d’argento e d’azzurro), mantenendo crocetta, giglio e « L » affrontate.

Nota di Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro, al giglio d’oro, accompagnato in capo da una crocetta di rosso, ai fianchi da due lettere maiuscole L affrontate d’argento e in punta da una lettera maiuscola D pure d’oro”.

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