Città di Chiavari – (GE)

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Info
  • Codice Catastale: C621
  • Codice Istat: 10015
  • CAP: 16043
  • Numero abitanti: 27815
  • Nome abitanti: chiavaresi
  • Altitudine: 5
  • Superficie: 12.46
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 42.6
  • Comuni confinanti:

    Carasco, Cogorno, Lavagna, Leivi, Zoagli.<

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Nota città costiera posta sulla pianura alluvionale formata dal torrente Entella e controllante le vie di comunicazione con la pianura padana. Documentata nel X secolo come contrada dipendente dalla vicina pieve di Lavagna, la città venne però fondata dalla Repubblica di Genova per il controllo del confine orientale. Tra il 1147 e il 1178 il governo della Repubblica ne definisce l’impianto urbanistico, come piazzaforte militare, con munito castello e una prima cerchia di mura.

Sebbene non sia chiara l’origine del nome della città di Chiavari, che è anche sede vescovile dal 1892 (con territori staccati dalle Diocesi di Genova, La Spezia e Brugnato), nello stemma però è evidente il riferimento alla “chiave” in assonanza al toponimo e al castello importante piazzaforte del sistema difensivo della Repubblica di Genova.

Lo stemma della città di Chiavari, nella forma attuale, è stato concesso dal Re di Sardegna con Lettera Patente del 18 marzo 1834.
Mentre il titolo di “città” è stato concesso già dalla Repubblica di Genova nel 1648.

 

Note di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997 (prima edizione 1990).
Casanova (Maria Letizia, a cura di). MUSEO ITALIA. La più grande mostra d’arte all’aria aperta, vol.3 Valle d’Aosta-Piemonte-Liguria. Curcio, Roma 1984

L’origine del toponimo e’ incerta: esso potrebbe derivare dalla base celto-ligure “klavo-“, dal latino “clavulis” (piantagione) oppure dal latino rustico “clavula” (piantone).

Reperito da: Davide Papalini

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro carico al castello merlato con torre nel mezzo, di colore argento, aperto e finestrato di nero, poggiante su di un prato verde scuro dove campeggia una chiave d’oro posta in fascia. Scudo a forma di cuore, sormontato da una corona comitale d’oro smaltata e con nove perle, ed accostato da un ramo d’ulivo e da uno di rovere, legati con un nastro che riporta l’epigrafe: VITAM EXCOLVERE PER ARTES.”

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Reperito da: Davide Papalini

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

BLASONATURA

“Drappo troncato di azzurro e di verde…”

COLORI
PARTIZIONI
troncato
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo troncato di verde e di azzurro”

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Regio Decreto (RD)
    concessione
    18 Marzo 1834

    Regia patente in data 18 marzo 1834, registrata al Controllo Generale il 13 giugno 1834 ed interinata dalla Camera dei Conti con proprio provvedimento in data 28 giugno 1834 – Registro 442, foglio 478 – conservato presso la Soprintendenza degli Archivi Piemontesi, Archivio di Stato di Torino, Sez. 3^, n. 228


    concessione

    1648 concessione della Repubblica di Genova


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