Comune di Chauvigny – (86)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Chauvigny è un Comune del Dipartimento della Vienne, nella Regione Poitou-Charentes,  il cui toponimo deriva da CALVINIACUM, un fondo agricolo di un gallo-romano di nome Calvinius o Calvinus e documentato dal 1004.

 

Il villaggio gallico che ne è all’origine divenne un punto rilevante sulla via romana tra Bourges, Poitiers e Lione (capitale delle Gallie) presso una curva della Vienne.

 

Fu un importante centro durante il Medioevo, quando la popolazione si rifugiò sullo sperone roccioso della rocca posta a controllo della valle della Vienne e del Talbat, sulle quale restano oggi suggestive rovine della fortificazione costituita da ben cinque castelli (il castello baronale o “Dei Vescovi” risalente all’XI secolo, il castello d’Harcourt del XII, il castello Mauléon del XIII, quello de Gouzon dell’XI e la torre de Flin del XII) nonché la chiesa collegiata di Saint-Pierre del XII secolo, il tutto circondato da mura e baluardi.

 

Sempre intorno all’XI secolo, nella parte bassa ai piedi delle cittadella fortificata, si mantenne invece un borgo, intorno alla chiesa di Nôtre-Dame.

 

Dall’XI secolo la città divenne feudo dei vescovi-conti di Poitiers: il primo vescovo che è nominato come signore di Chauvigny è Isembert I della famiglia baronale dei De Chauvigny (morto nel 1047) che ereditò la signoria e la passò ai suoi successori, che manterranno la signoria fino al 1789.

 

Un suo discendente, André I De Chauvigny, vissuto nel XII secolo, fu signore di Déols e Châteauroux  (grazie al matrimonio con Denyse De Châteauroux, cugina di re Riccardo d’Inghilterra), e un eroe delle III Crociata (1190). Il suo coraggio gli valse il soprannome di “Prode dei prodi”; una popolare leggenda letteraria narra che un giorno in Siria i musulmani controllavano un passo tra due montagne che doveva esser valicato dai Crociati, André si precipitò su di loro dall’alto e falciò tutto quello che si trovava sul suo cammino mettendo in fuga il nemico fino a liberare il passaggio. Durante il combattimento egli avrebbe lanciato per la prima volta il grido di guerra:  “Chauvigny, chevaliers pleuvent. Jérusalem!” (“Chavigny, cavalieri piovono. [Per] Gerusalemme!”) che è diventato il motto della famiglia e poi della città.

 

Nel 1973 viene soppresso il contiguo Comune di Pouzioux, il cui territorio viene unito a quello di Chauvigny.

 

Lo stemma della città è lo stesso dei baroni De Chauvigny, e si blasona: « D’argent à la fasce fuselée de cinq pièces de gueules, surmontée d’un lambel de six pendants de sable » (D’argento, alla fascia fusata di cinque pezzi di rosso, sormontata da un lambello1 di sei pendenti di nero), lo scudo è accompagnato dal motto: CHAUVIGNY, CHEVALIERS PLEUVENT.

 

(1): più corretto “rastrello”.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Maria Grazia Bandini per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento, alla fascia fusata di cinque pezzi di rosso, sormontata da un lambello1 di sei pendenti di nero), lo scudo è accompagnato dal motto: CHAUVIGNY, CHEVALIERS PLEUVENT”.

Colori dello scudo:
argento

LEGENDA

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