Comune di Châtillon – (AO)

Informazioni

  • Codice Catastale: C294
  • Codice Istat: 7020
  • CAP: 11024
  • Numero abitanti: 4966
  • Nome abitanti: châtillonnais
  • Altitudine: 549
  • Superficie: 39.77
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 27.2

Storia dello stemma e del comune

Si tratta di un’arma parlante, dato che il nome del Comune di Châtillon deriva dal latino medievale castellio, che significa “piccolo castello”. Gli smalti dominanti dello scudo – rosso e argento – sono quelli che caratterizzavano lo stemma della famiglia Challant, che portava d’argento al capo di rosso, alla banda attraversante sul tutto di nero. Gli Challant furono signori di Châtillon ininterrottamente dal XII secolo sino alla morte dell’ultimo conte, Jules-Hyacinthe, deceduto nel 1802 all’età di 7 anni. Sua madre Gabriella Canalis di Cumiana, vedova del conte François-Maurice-Grégoire de Challant, si risposò con Amedée Passerin d’Entrèves, i cui eredi succedettero nei possedimenti degli Challant. Il castello di Châtillon appartiene tuttora ai Passerin, conti d’Entrèves e baroni di Courmayeur, e lo stemma comunale richiama in parte anche la loro arme. Il castello a due torri, la stella e il colore azzurro sono, infatti, tratti dallo stemma dei Passerin, che è inquartato: al primo e al quarto partito d’oro e d’argento, al leone attraversante sulla partizione di nero, linguato di rosso (che è di Courmayeur); al secondo e al terzo d’argento al castello a due torri di rosso mattonato di nero, aperta del campo, cimata da un’ombra di sole di rosso (che è d’Entrèves); sul tutto d’azzurro alla croce in decusse d’oro cantonata da quattro stelle d’oro (Passerin).
Il decreto presidenziale del 1988 non ha fatto che ratificare un uso ultracentenario dello stemma, già presente sulla facciata e nella sala consiliare del Municipio, costruito negli anni 1841-1850; è inoltre attestato in documenti degli anni 1886 e 1887 e compare frequentemente in vari contesti nei decenni successivi. Solitamente è rappresentato sostenuto da due coppie di bandiere tricolori. Precedenti procedure per il riconoscimento ufficiale dello stemma erano state avanzate negli anni ’40 del Novecento e nel 1955, ma non erano pervenute a conclusione.

Nota di Joseph Rivolin

In seguito all’italianizzazione dei toponimi dei comuni francofoni voluta dal regima fascista, con il R.D. del 22 luglio 1939 il comune venne denominato “Castiglione Dora”. Con il D.C.V.A. il toponimo venne ripristinato.
Il toponimo deriva dalla voce francese “château” (castello) e corrisponde all’italiano ‘castiglione’.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento, al castello di rosso, murato di nero, formato da due torri, merlate alla guelfa di tre, finestrate di due, di nero, riunite dalla cortina di muro, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e fine strata di tre in fascia, di nero, esso castello sormontato dalla stella di cinque raggi, di azzurro, e fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 6 giugno 1988

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarïà ricoperta di velluto azzurro, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

D.P.R. 27 dicembre 1991

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune