Comune di Charvensod – (AO)

Informazioni

  • Codice Catastale: C598
  • Codice Istat: 7019
  • CAP: 11020
  • Numero abitanti: 2527
  • Nome abitanti: charvensolins
  • Altitudine: 746
  • Superficie: 25.96
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 3.2

Storia dello stemma e del comune

Il campo partito di rosso e di nero ricorda le risorse agro-forestali del Comune: la produzione di vini rossi (Petit Rouge e Gamay, in particolare) nella piana e le foreste di alto fusto in altitudine (nemora nigra in latino, bois noirs in francese). Il pastorale si riferisce al vescovo di Aosta, antico proprietario del castello di Charvensod situato presso la chiesa parrocchiale, e al tempo stesso al patrono della diocesi san Grato, vescovo di Aosta nel V secolo, che secondo la tradizione si ritirava in meditazione nella località detta appunto Ermitage de Saint-Grat, dove sorge un piccolo santuario in suo onore. Le colombe alludono alla patrona della parrocchia, santa Colomba appunto, e alla collegiata di Sant’Orso di Aosta, che dal 1268 sino al 1999 fu proprietaria di uno dei più importanti alpeggi di Charvensod, quello di Comboé. Lo stemma del priorato di Sant’Orso è, infatti, d’azzurro a due colombe affrontate d’argento, imbeccate e membrate di rosso, tenenti ciascuna nel becco un ramo d’olivo di verde e accompagnate in capo da una stella d’oro (il numero dei raggi della stella è variabile: 5, 6 o 8). Lo stemma raffigura inoltre un ponte a tre arcate: simboleggia il Pont Suaz, che collega il territorio di Charvensod alla città di Aosta sin dall’XI secolo almeno. Ricostruito più volte, è citato in numerosi documenti storici, tra i quali la più antica carta di franchigia concessa dai conti di Savoia ai loro sudditi: quella in favore della città di Aosta, del 1191 circa, che costituì il fondamento della larga autonomia di cui godette il ducato di Aosta fino al 1770.

Nota di Joseph Rivolin

A seguito dell’italianizzazione dei toponimi dei comuni francofoni voluta dal regime fascista, il comune cambiò il nome in “Carvenso” con il R.D. del 22 luglio 1939. Il toponimo originale è stato ripristinato con il D.C.V.A. del 15 gennaio 1946.
Il toponimo deriva dal nome personale latino “Calventius” con il suffisso “-od” derivante dal latino “-uscus” con significato di appartenenza.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Partito di rosso e di nero, al bastone pastorale d’oro, posto sulla partizione, accompagnato da due colombe, d’argento, volanti, affrontate, con le zampe protese verso il bastone pastorale, e dal ponte di tre arcate, d’oro, mattonato di nero, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.”

D.P.G.R. 21 dicembre 1988

Colori dello scudo:
nero, rosso
Partizioni:
partito

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di nero e di rosso, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune