Comune di Casale Litta – (VA)

Informazioni

  • Codice Catastale: B875
  • Codice Istat: 12036
  • CAP: 21020
  • Numero abitanti: 2674
  • Nome abitanti: casalesi
  • Altitudine: 382
  • Superficie: 10.66
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 14.2
  • Comuni confinanti:

    Bodio Lamnago, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Varano Borghi, Vergiate.

Storia dello stemma e del comune

Il Comune di Casale ha assunto il determinante Litta nel 1863, cognome di una delle nobili famiglie feudatarie del territorio.

Dal XII secolo è documentato come Cassate, località collegata a Tordera. Similmente, per tutto il Medioevo, Casale e Tordera risultano sempre citati in modo associato, testimoniando la sussistenza di una primordiale comunanza territoriale e istituzionale tra le due località.

Collocato all’interno del contado del Seprio, il territorio di Casale passa sotto controllo del Comune milanese nel XIII secolo ed entra a far parte del nuovo Ducato di Milano nel 1395.

Lo stemma è stato concesso con RD del 19 luglio 1941, dove si blasona: “Partito: al PRIMO d’azzurro al colle boscoso al naturale, sormontato da una torre di rosso, merlata alla ghibellina, mattonata di nero aperta e finestrata del campo; nel SECONDO scaccato d’oro e di nero”.

La torre simboleggia la fortificazione di Tordera, in gran parte scomparsa e ridotta a pochi ruderi, che sorgeva sulla collina sovrastante Tordera superiore, in posizione dominante (tale da consentire il controllo delle zone sottostanti). In virtù di tale reperto, la località è conosciuta con il nome dialettale “ aI torrion”.

San Pancrazio al Colle

Fu un antico borgo compreso nella pievania di Somma Lombardo. Nel 1786 entrò a far parte della prima Provincia di Varese.

Nel 1809 fu soppresso per decreto di Napoleone Bonaparte e unito a Villadosia, che a sua volta venne soppresso e aggregato a Casale nel 1811.

Ripristinato durante la Restaurazione, assunse il determinante “al Colle” nel 1862,  venne definitivamente soppresso nel 1869 e unito a Casale Litta.

Villadosia

Fu anch’esso parte del territorio della pieve di Somma, nel 1786 Villa Dosia entrò per un quinquennio a far parte dell’effimera prima provincia di Varese. Nel 1811 fu soppresso con regio decreto di Napoleone ed annessa a Casale. Il comune di Villa Dosia fu quindi ripristinato con il ritorno degli austriaci. La definitiva soppressione avvenne nel 1869, per decreto di Vittorio Emanuele II, e unito a Casale Litta.

Nel 1958 la frazione di Inarzo è stata eretta in Comune autonomo.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs/Pdc


Altre immagini


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Profilo araldico


“Partito: al 1° d’azzurro al colle boscoso al naturale, sormontato da una torre di rosso, merlata alla ghibellina, mattonata di nero, aperta e finestrata del campo; nel 2° scaccato d’oro e di nero.”

Colori dello scudo:
argento, azzurro, rosso
Partizioni:
partito
Oggetti dello stemma:
colle, torre
Attributi araldici:
aperto, boscoso, finestrato, mattonato, mattonato merlato alla ghibellina, scaccato, sormontato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di giallo e di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro, giallo
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    19 Luglio 1941

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    2 Marzo 1984