Comune di Brusasco – (TO)

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Info
  • Codice Catastale: B225
  • Codice Istat: 1039
  • CAP: 10020
  • Numero abitanti: 1760
  • Nome abitanti: brusaschesi
  • Altitudine: 170
  • Superficie: 14.39
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 37.0
  • Comuni confinanti:

    Cavagnolo, Brozolo, Verrua Savoia, Moransengo, Verolengo.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Attualmente il Comune di Brusasco fa attualmente uso di uno stemma che si descrive araldicamente come: “Di nero alla fenice d’argento sulla sua immortalità, il tutto accompagnato nei cantoni del capo da due stelle d’argento”, come si evince dallo stemma posto in capo allo Statuto comunale.

Questo stemma, in cui è normalmente presente anche un capo di rosso, sembra derivare da quello riconosciuto il 20 dicembre 1938 dal Capo del Governo al comune di Brusasco-Cavagnolo e che si blasonava: “Di nero alla fenice d’argento sulla sua immortalità, fissante quattro stelle (1-2-1) dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune”; il tutto sotto il Capo del Littorio come previsto dalle leggi vigenti all’epoca; il Capo del Littorio stesso, che, a norma di legge, dovrebbe essere completamente eliminato, è quasi certamente all’origine del capo di rosso usato attualmente da Brusasco.

Il Comune di Brusasco-Cavagnolo fu creato nel 1927 dalla fusione dei comuni di Brusasco, Cavagnolo, Marcorengo e Brozolo (a questi quattro centri fanno riferimento le quattro stelle) e si sciolse nel 1948, quando Brozolo tornò Comune autonomo, seguito nel 1957 da Cavagnolo; rimanendo quindi il solo Marcorengo frazione di Brusasco (i due centri simboleggiati dalle due sole stelle rimaste nello stemma attuale).

Il fatto che lo stemma di Brusasco-Cavagnolo sia stato riconosciuto dal Capo del Governo (e non concesso dal Re) presuppone che l’emblema, secondo la prassi vigente all’epoca, fosse in uso da almeno cento anni, cosa impossibile, evidentemente, per un Comune creato solo 11 anni prima della concessione stessa. L’unica ipotesi è che quindi che lo stemma riconosciuto, o uno molto simile, fosse in uso da parte di uno dei comuni componenti la nuova entità amministrativa, con tutta probabilità Brusasco stesso, al quale vennero aggiunte le stelle.

 

Nota di Bruno Fracasso, Massimo Ghirardi, Giovanni Giovinazzo e Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Di nero alla fenice d’argento sulla sua immortalità, il tutto accompagnato nei cantoni del capo da stelle d’argento. [Capo del Littorio]. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma precedente ridisegnato senza il capo del Littorio.

Stemma in uso con il residuo di un capo del littorio che avrebbe dovuto essere abraso.

Stemma tratto dall’archivio centale dello stato quando il comune si chiamava Brusasco-Cavagnolo.

“Di nero alla fenice d’argento sulla sua immortalità, fissante quattro stelle (1-2-1) dello stesso. [Capo del Littorio]. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.Ric. 20 dicembre 1938

Disegnato da: Bruno Fracasso

Reperito da: Anna Bertola

BLASONATURA

“Drappo di rosso caricato di una cinta di bianco…”

R.D. 15 dicembre 1938

COLORI
PARTIZIONI
bordato
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    20 Dicembre 1938

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    15 Dicembre 1938

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