Città di Belgioioso – (PV)

Informazioni

  • Codice Catastale: A741
  • Codice Istat: 18013
  • CAP: 27011
  • Numero abitanti: 6424
  • Nome abitanti: belgioiosini
  • Altitudine: 75
  • Superficie: 24.34
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 13.3

Storia dello stemma e del comune

Si tratta di una denominazione antonomastica assegnata da chi ne fece un castello come centro di una rigogliosa riserva di caccia.

Lo stemma di Belgioioso non sembra risulti mai approvato da un decreto sebbene usato da più di cent’anni.

Lo aveva già descritto il professore Pietro Pavesi nel volume pubblicato sul Bollettino della Società storica pavese Stemmi e sigilli comunali della Provincia di Pavia del 1904.

Con delibera podestarile del 19 settembre 1929, il comune di Belgioioso espresse la volontà di assumere lo stemma principesco rielaborato dall’Istituto Araldico Artistico di Roma verso la fine del 1928.

Nello scudo in forma ovale, diviso in due parti, erano inseriti gli elementi caratteristici delle più importanti famiglie del paese: i Barbiano di Belgioioso, nel primo campo del partito e gli Este, nel secondo.

La croce di rosso su fondo d’argento, quella di san Giorgio, era il simbolo concesso da papa Urbano VI al famoso Alberico di Barbiano nella battaglia di Marino contro i Bretoni.

Lo scaccato, elemento principale di questo blasone, in genere indica abilità nel gioco delle armi.

Nell’altro blasone, posto a sinistra dello scudo, è presente l’aquila d’argento, figura inequivocabile dello stemma degli Este.

Secondo il Pavesi, indicandola con un punto esclamativo per esprimere il proprio disappunto su come fosse disegnata, l’aquila, invece, era di colore d’oro con la corona di rosso.

Questa prima domanda non ebbe seguito verosimilmente a causa dei noti avvenimenti bellici.

Nel 1954 fu inoltrata un’ulteriore istanza di concessione.

Nel nuovo progetto, redatto dallo Studio Araldico di Genova, veniva normato lo stemma approvato nel 1929, eliminando dallo scudo gli svolazzi, i cimieri e i tenenti propri di uno scudo principesco, riducendolo a un normale sannitico previsto dalla legge.

I colori del gonfalone erano il rosso e il giallo; quest’ultimo richiamava il metallo oro presente solamente sulla corona dell’aquila, seguendo il principio del maggior contrasto per far risaltare lo stemma ricamato su di esso.

Anche questa domanda, purtroppo, non ebbe seguito.

Dello stemma di Belgioioso esistono due versioni che differiscono sostanzialmente nella partizione dello scaccato. Pertanto è opportuno che il comune istituisca la procedura di concessione per stabilire definitivamente la forma corretta.

Con l’elevazione al grado di città, Belgioioso cambiò il gonfalone cimando nel proprio stemma la debita corona turrita d’oro.

 

 

Genovese C. 2012 – LA PROVINCIA DI PAVIA – Gli stemmi civici del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepò, pp. 66-67.

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Giovanni Giovinazzo

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Semispaccato partito: nel primo, a) di argento alla croce di rosso; b) scaccato di rosso e di argento; nel secondo, di azzurro, all’aquila di argento, dal volo abbassato e coronata d’oro. Ornamenti esteriori di Comune”.

Emblemi utilizzati di fatto dal comune.

Colori dello scudo:
argento, azzurro, rosso
Partizioni:
semitroncato partito
Oggetti dello stemma:
aquila, croce, volo
Attributi araldici:
abbassato, coronato, scaccato

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di giallo e di rosso…”

Colori del gonfalone: giallo, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    30 Marzo 2010