Comune di Alà dei Sardi – (SS)

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Info
  • Codice Catastale: A115
  • Codice Istat: 104003
  • CAP: 7020
  • Numero abitanti: 1960
  • Nome abitanti: alaesi
  • Altitudine: 664
  • Superficie: 188.60
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 22.8
  • Comuni confinanti:

    Berchidda, Bitti (NU), Buddusò, Monti, Olbia (isola amministrativa di Berchiddeddu), Oschiri, Padru

  • Santo Patrono: sant'Agostino
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi nel 1999 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Le figure presenti nello stemma richiamano gli elementi su cui si fonda la tradizionale economia del paese e cioè il grano, il sughero, l’allevamento delle pecore e l’apicoltura. Nel vasto territorio di Alà dei Sardi, ricco di flora, infatti, le api producono una gran quantità di miele di ottima qualità; questa produzione era già riportata in una relazione stesa nel 1769 da Vincenzo Mameli de Olmedilla e destinata ai feudatari del luogo: “Prendendosi cura,
i pastori, di coltivare gli alveari e ne hanno un gran numero, che forse passa i 4000, i quali per l’abbondante frutto formano una delle primarie risorse di questo paese” (AA.VV., 2006).

Per la simbologia araldica, inoltre, la spiga simboleggia l’abbondanza, la sicura ricompensa al lavoro e la pace (giacché non si riesce a coltivare durante la guerra); la quercia rappresenta la forza e la potenza, la nobiltà, l’antichità di dominio su un territorio, nonché un richiamo alla produttività con i suoi “frutti” (ghiande e sughero); la pecora è segno di mansuetudine e anche riferimento ai vasti terreni atti alla pastorizia; l’ape, infine, allude all’operosità degli abitanti alaesi, nonché, come nella maggior parte dei casi, al lavoro collettivo per il bene comune, allo stesso modo dell’alveare.

 

da “Le api delle città” di Barbattini – Ghirardi – Giovinazzo

Fonte: Francesco Seu

Reperito da: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Inquartato: nel PRIMO, di rosso, alle sette spighe di grano, d’oro, impugnate, legate di azzurro; nel SECONDO, di azzurro, alla quercia da sughero, con la chioma di verde e il tronco al naturale, nodrita nella pianura di verde; nel TERZO, di azzurro, alla pecora riposante, con la testa rivolta, di argento, sostenuta dalla pianura di verde; nel QUARTO, di rosso, alla due api di oro, ordinate in palo. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di giallo…”

COLORI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    19 Novembre 1999

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