Comune di Revello – (CN)
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Info
- Codice Catastale: H247
- Codice Istat: 4180
- CAP: 0
- Numero abitanti: 4226
- Altitudine: 0
- Superficie: 53.48
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Barge, Brondello, Cardè, Envie, Gambasca, Martiniana Po, Pagno, Rifreddo, Saluzzo
- Santo Patrono: san Rocco, san Biagio
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Revello è un centro dell’ex marchesato di Saluzzo, come testimonia lo scudo dello stemma comunale “troncato d’azzurro e d’argento”, sorto nel tardo Medioevo come “corte” che si fa risalire alla metà del secolo X: una “Curtis Regia” di epoca longobarda.
L’imperatore Ottone III concesse Revello in feudo ad Olderico Manfredi I nel 1001 e dopo alla figlia Adelaide che rimase unica padrona, in seguito il dominio si frammentò tra piccoli feudatari fino alla metà del 1100.
Nel 1215 viene acquisita dal marchese di Saluzzo diventando un centro di notevole importanza commerciale, per la posizione allo sbocco della valle del fiume Po. Durante il regno del marchese Lodovico II e Giovanna del Monferrato, Revello divenne la loro residenza preferita.
Nel 1548, dopo molti conflitti che coinvolsero il Marchesato, il territorio venne conquistato dai francesi, ai quali venne tolto nel 1588 da Carlo Emanuele I di Savoia.
Nel 1642 durante una serie di conflitti tra Savoia e Francia viene distrutto il castello di Revello che perse importanza strategica e commerciale. Revello fu ancora teatro di guerra nel 1693 e subì il saccheggio delle truppe del generale Catinat.
Nel 1797 fu il centro principale dal quale si sviluppò una rivolta popolare denominata “rivolta del pane” e ricordata come “I moti di Revello”.
Lo stemma del comune di Revello è in uso dal periodo marchionale, ed è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 19 aprile 1933, dove è però blasonato: “Partito: al 1° di azzurro; al 2° d’argento caricato della lettera R in oro posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune”. Lo stemma storico è invece un “troncato”, come per tutti gli stemmi “saluzzesi” e, molto probabilmente, si tratta di un errore del blasonista… il che però farebbe la descrizione formalmente concessa vincolante.
Il “corretto” blasone (nonché effettivamente usato dal Comune) sarebbe: «Troncato di azzurro e di argento, alla lettera R capitale, d’oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo scudo riprende quello dei marchesi di Saluzzo “d’argento al capo d’azzurro” e, come in altri casi analoghi dell’ex principato, fa parte di quella serie “istituzionale” dei domini saluzzesi ai quali venne assegnato invariabilmente uno scudo di quel tipo caricato con la iniziale in oro del toponimo (anche per la stessa capitale: Saluzzo).
Il gonfalone, concesso più tardi, con decreto del presidente della Repubblica del 16 giugno 1982, dovrebbe essere “… un drappo partito di bianco e di azzurro”, ma quello in uso ha il drappo completamente azzurro.
Nota di Massimo Ghirardi , Giancarlo Scarpitta e Bruno Fracasso
STEMMA RIDISEGNATO

Fonte: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
«Troncato di azzurro e di argento, alla lettera R capitale, d’oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Blasone ufficiale: “Partito: al 1° di azzurro; al 2° d’argento caricato della lettera R in oro posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune”.
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma come da blasone, partito e non troncato come quello in uso.

GONFALONE RIDISEGNATO

Fonte: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo partito di bianco e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Revello. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”
COLORI
PARTIZIONI
ALTRE IMMAGINI
Gonfalone in uso ridisegnato, ma non conforme al decreto di concessione.

Gonfalone in uso di azzurro pieno invece che partito di bianco e di azzurro come da decreto.

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune