Città di Nocera Inferiore – (SA)
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Info
- Codice Catastale: F912
- Codice Istat: 65078
- CAP: 0
- Numero abitanti: 45707
- Altitudine: 0
- Superficie: 20.79
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
NOCERA INFERIORE deriva dall’antica città etrusca di NOUKRIA così chiamata, secondo la leggenda, in memoria della giovane tirrena Nuceria, figlia del lucumone (re-sacerdote) locale morta in quel luogo.
Fu conquistata dagli Osci (o Oschi e Opici, una popolazione sannitica) dopo la sconfitta degli Etruschi nel mare di Capua del 474 a.C., dei quali la tribù sannitica degli Alfaternii fece sì che la città si denominasse NOUCERIA ALFATERNA poi mutato in NUCERIA ALFEDENA.
Il toponimo deriva dall’antica lingua osca, che denominò NOUKRIA (da “nou”: nuovo e “kria/rocca”: città, quindi “città-nuova”) l’ insediamento che venne successivamente indicato come NOUVKRIA e quindi NUCERIA dai Romani allorché la conquistarono nel 307 a.C. con le armate del console Quinto Fabio Massimo. Nocera era infatti a capo della Lega Sannitica anti-romana.
Durante la II Guerra Punica, intorno al 216 a.C. fu distrutta da Annibale, dopo averla costretta a capitolare per fame (la città non voleva infatti arrendersi al celebre cartaginese).
Con la vittoria di Zama e la sconfitta dei Cartaginesi, la città venne ricostruita con il nome di NUCERIA COSTANTIA in riconoscimento della fedeltà dimostrata verso Roma, ottenendo da quest’ultima ampi privilegi e l’inizio di un florido periodo, che portò fino alla fondazione di uno scalo commerciale marittimo presso quella che diventerà Pompei.
La tremenda eruzione del Vesuvio del 79 d.C. determinò il declino di Nocera (nonché, come noto, la scomparsa di Pompei, Ercolano e Stabia), che ebbe però successivi momenti di fasto (come dimostrano alcuni ricchi edifici, come il teatro costruito in marmo pregiato proveniente dalla cava di Pyrge in Anatolia).
Note a cura di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro, al noce sradicato, di verde, accompagnato ai fianchi da due gigli d’argento posti in palo e delle parole -urbs nuceria- in lettere maiuscole romane d’oro, poste verticalmente, la parola urbs con la u iniziale all’insù, la parola -nuceria- con la -a- finale all’insù. Ornamenti esteriori di Città”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di verde…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

Disegnato da: Massimo Ghirardi
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di verde caricato dello stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune