Comune di Aprigliano – (CS)

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Info
  • Codice Catastale: A340
  • Codice Istat: 78012
  • CAP: 87051
  • Numero abitanti: 2714
  • Nome abitanti: apriglianesi
  • Altitudine: 718
  • Superficie: 121.27
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 14.1
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il borgo, di antiche origini, fu conosciuto in epoca medievale con il nome di Aprilianum. Divenuto casale di Cosenza, passo’ sotto il dominio del Granduca di Toscana dal 1644 al 1647, allorche’ si verifico’ (23 maggio) la rivolta di Celico che coinvolse tutti i casali cosentini contro il potere feudale. Diede i natali a numerosi ed illustri poeti dialettali calabresi come Domenico Piro (noto con il nome artistico di Pantu), Carlo Cosentino, Ignazio e Giuseppe Donati, Liborio Vetere e Luigi Gallucci.

La chiesa di Santa Maria, nella frazione Vico, conserva una statua marmorea della Madonna con il Bambino, il cappello ligneo del battistero ed uno stipo in legno di noce, tutte opere del XVII-XVIII secolo.

La chiesa parrocchiale di San Demetrio, in frazione Grupa, custodisce all’interno un dipinto ed opere intagliate in legno del XVII secolo.

La chiesa di San Martino di Canale, di origine medievale (XI secolo), si ritiene che fosse l’eremo di Gioacchino da Fiore; presenta all’interno arcate ogivali di notevole fattura e tre absidi semicircolari.

Importante risorsa economica e’ l’allevamento del bestiame, che annovera soprattutto bovini di razza bruno alpina. Altre risorse sono rappresentate dall’agricoltura (patate, cereali, legumi, olive, castagne, fichi) e dalla lavorazione del legno.

Patrono: San Rocco (16 agosto)

Note di Luigi Prato

Il toponimo deriva dal personale latino “Aprilius” con il suffisso “-anus”.

Il comune di Aprigliano fa parte della Comunita’ Montana Silana.

I comuni confinanti sono: Pietrafitta, Pedace, San Giovanni in Fiore, Rogliano, Parenti, Santo Stefano di Rogliano, Cellara, Piane Crati, Figline, Cosenza, Taverna, Cotronei.

Lo stemma del Comune di Aprigliano e’ costituito dalla raffigurazione di un vegliardo, che rappresenta il dio Crati della mitologia greco-romana, disteso sul letto del fiume e con sullo sfondo le montagne che circondano il paese.

Altre notizie sul comune e’ possibile reperirle al link del Comune di Aprigliano

BLASONATURA

“D’azzurro al San Sebastiano di carnagione, coperto da un perizoma di bianco, legato ad un tronco d’albero in sbarra e trafitto da cinque frecce di nero. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 24 febbraio 1979 – Trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato 11 aprile 1979

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Altro stemma in uso dal Comune

Gonfalone relativo allo stemma qui sopra

BLASONATURA

“Drappo d’azzurro…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    24 Febbraio 1979

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