Città di Piombino – (LI)
Articoli correlati
Info
- Codice Catastale: G687
- Codice Istat: 49012
- CAP: 0
- Numero abitanti: 35075
- Altitudine: 0
- Superficie: 129.61
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
- Comuni confinanti:
Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Follonica (GR)
- Santo Patrono: sant'Anastasia
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
La nascita di Piombino è profondamente legata a Populonia, fiorente città etrusca che prosperò grazie alla lavorazione del ferro delle miniere elbane. Durante il medioevo Populonia fu più volte attaccata e depredata, tanto da essere ridotta a un piccolo villaggio, nonostante fosse sede di diocesi. Dopo l’ennesimo saccheggio subito, nell’anno 809, i pochi abitanti si spostarono presso il porto di Falesia mettendo, le basi a quella che sarebbe divenuta Piombino. Lo stesso nome della città sembra che derivi da una corruzione di Populino, col senso di “piccola Populonia”.
Nel medioevo fu soggetta alla Repubblica di Pisa, che ne fece un attivo scalo portuale. Tuttavia, per la sua posizione a guardia del canale che lo separa dall’isola d’Elba, Piombino fu insidiato più volte da potentati italiani e stranieri, che ne ambirono il domino, profittando anche di discordie per la successione tra i componenti della famiglia dominante, gli Appiano, che nel 1399 ne fecero il centro della propria signoria. Nel 1594 la sovranità degli Appiano venne riconosciuta dall’imperatore con elevazione a principato, ma ribadendo un antico vassallaggio verso la Corona di Napoli.
Nel 1628, con l’estinzione del ramo principale degli Appiano, il principato passò ai Ludovisi, ma i successivi principi si limitarono a vivere di rendita fuori dallo Stato, mentre il potere venne esercitato dagli Asburgo prima e dai Borbone poi che lo gestirono come un’appendice dello Stato dei Presidi (vedi sez: Zone storiche).
Nell’ultimo quarto del XVIII secolo Piombino venne occupata dagli inglesi, poi dai francesi, quindi dai Borbone di Napoli. Nel 1804 fu annessa all’impero di Napoleone, che assegnò il principato alla sorella Elisa Baciocchi. Il Congresso di Vienna (1815) incorporò Piombino e il suo territorio al granducato di Toscana.
Lo stemma moderno di Piombino (il Principato alzava quello gentilizio degli Appiani, losangato di rosso e d’argento) appartiene alla tipologia che allude al paesaggio e i suoi monumenti: vi si trova infatti rappresentato il castello eretto al tempo della signoria degli Appiani. Un tempo la figura del castello era sovrastata da una corona imperiale, per concessione dell’imperatore Napoleone I, al tempo in cui infeudò la cittadina alla sorella Elisa Baciocchi.
Con Regio Decreto in data 4 settembre 1927 venne concesso a Piombino, contestualmente al riconoscimento di stemma e gonfalone, il titolo di Città.
(Nota di Massimo Ghirardi e Michele Turchi)
Bibliografia:
- Passerini, Le armi dei Municipj Toscani. Illustrate dal cav. Luigi Passerini, pubblicate per cura di Angiolo Mariotti incisore, Firenze 1864.
G.P. Pagnini, Stemmi e Gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni, a cura di M. Gabelli, Firenze 1980.
G.P. Pagnini (a cura), Gli stemmi dei Comuni Toscani al 1860, Firenze 1991.
- Borgia, Stemmi e sigilli, in Il potere e la memoria. Piombino stato e città nell’età moderna, Firenze 1995.
STEMMA RIDISEGNATO

Fonte: Giancarlo Scarpitta
Reperito da: Giovanni Giovinazzo
Fonte: Davide Papalini
Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di verde, al castello d’oro, torricellato di tre, sorgente per la metà a destra dal mare al naturale e per l’altra metà dalle rocce, con una chiesuola vista nella sua parte superiore, emergente dal castello”
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma ridisegnato seguendo il bozzetto in uso.

Stemma ufficiale in uso dal Comune

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di verde…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
BANDIERA RIDISEGNATA

Fonte: Roberto Breschi
Disegnato da: Bruno Fracasso
BANDIERA UFFICIALE

BLASONATURA
Drappo di verde caricato in basso dalla denominazione dell’ente e caricato al centro dallo stemma comunale…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune