Comune di Bagnone – (MS)
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Info
- Codice Catastale: A576
- Codice Istat: 45002
- CAP: 54021
- Numero abitanti: 2000
- Nome abitanti: bagnonesi
- Altitudine: 236
- Superficie: 73.79
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 57.2
- Comuni confinanti:
Corniglio (PR), Filattiera, Licciana Nardi, Monchio delle Corti (PR), Villafranca in Lunigiana
- Santo Patrono: san Nicolò
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Bagnone è un comune dell’Alta Lunigiana, nella provincia di Massa e Carrara, popolato da poco più di 1500 abitanti. Il nome antico del capoluogo fu prima Bondelia e successivamente Bagnonum, idronimi riferiti in origine al torrente che ne attraversa il territorio, affluente di sinistra del Magra.
Il nucleo dell’insediamento è costituito dal castello, che ebbe funzione di controllo della viabilità del fondovalle, dal quale transitava la cosiddetta via Francigena, itinerario nel Medioevo largamente percorso da merci e pellegrini romei, di rilevanza primaria nelle comunicazioni tra i due versanti appenninici. Ne resta traccia nel prezioso diario di Sigeric, arcivescovo di Canterbury, che lo percorse sulla via del ritorno nell’anno 990 annotando le tappe di quel lungo viaggio durato 79 giorni.
Il territorio presenta tuttavia tracce molto antiche di presenza umana, come testimonia il ritrovamento di una statua-stele a Treschietto, riferibile all’Età del Bronzo. In epoca longobarda il territorio fu parte del Ducato di Tuscia, che dopo la riorganizzazione amministrativa carolingia (sec. VIII) diventò una Marca.
Nel 951 Oberto I, di origine longobarda, conte palatino e di Luni, fu investito da Berengario II della vasta Marca Obertenga che comprendeva – oltre a gran parte della Lombardia, dell’Emilia, dell’Oltregiogo e della Liguria orientale – anche la Lunigiana e la Garfagnana. È in quegli stessi anni che si trova la prima menzione documentaria di Bagnone, in un documento datato 963 con il quale l’imperatore Ottone I rinnovava la protezione ai vescovi-conti di Luni. Dai figli di Oberto si diramarono importanti casate quali i Pallavicino, i Cavalcabò e gli Estensi.
Una bolla di Papa Callisto II, datata 1124, menziona una seconda volta Bagnone in relazione alla pace stipulata tra Andrea, vescovo di Luni e Alberto detto “il Malaspina” dopo sette anni di guerra. Alberto fu capostipite di quella prosapia dal suo soprannome detta dei Malspina, che per secoli ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende del territorio della Lunigiana.
Nel 1351, sotto il dominio dei Malaspina di Filattiera, Bagnone divenne un feudo indipendente, ma nel 1471 i fiorentini occuparono il paese, imprigionando Cristiano Malaspina e annettendo il borgo alla Repubblica di Firenze. Il territorio venne organizzato nel Capitanato di Bagnone e Castiglione del Terziere, il cui giusdicente risiedeva sei mesi in una località e sei mesi nell’altra. Oltre ai due capoluoghi, anche Codiponte fu sede di una Podesteria, sottoposta al citato Capitanato.
Con l’avvento del principato mediceo, Bagnone seguì le vicende del Granducato di Toscana. Con le riforme promulgate dal Granduca Pietro Leopoldo, nel 1777 Bagnone venne eretto a capoluogo di Comunità, dal cui territorio nel 1786 venne distaccata Filattiera, che dette vita a una propria Comunità.
Tutto cambiò con l’età napoleonica quando, con Decreto Imperiale del 9 giugno 1808, il territorio della Lunigiana venne incluso nel Dipartimento degli Appennini, con capoluogo a Chiavari. Nel 1815 Bagnone tornò al Granducato di Toscana, ma nel 1849 venne annesso al ducato di Parma e vi rimase fino all’Unità d’Italia nel 1859. Inserito nella provincia di Massa e Carrara, il comune raggiunse l’attuale estensione territoriale nel 1894, grazie all’annessione della frazione di Orturano.
Lo stemma del Comune di Bagnone è «d’argento, a tre torri d’oro, attraversanti su una fascia di rosso, accompagnate nel cantone destro del capo da un crescente e tre stelle d’oro, e nel cantone sinistro da una mano di carnagione che stringe un crescente». Le torri ricordano le tre comunità che formarono il Capitanato di Bagnone: il capoluogo, Castiglione del Terziere e Codiponte. La figura del crescente, ripetuta nei cantoni, ricorda invece l’influenza esercitata dall’antica città di Luni sui territori della Val di Magra. Il gonfalone comunale porta un drappo di azzurro.
I blasonari di epoca granducale assegnano a Bagnone una diversa e più generica tipologia, costituita da un campo di rosso, con la figura di un castello d’argento, con quattro torri angolari e cassero centrale cimato dal vessillo del popolo fiorentino.
Sono note anche le antiche insegne delle altre due comunità del Capitanato. Castiglione del Terziere portava uno scudo azzurro, con un castello torricellato d’argento, murato di nero. Codiponte (oggi compreso nel Comune di Casola in Lunigiana) portava invece la figura di un cervo levato e rivolto, tenente un crescente di rosso, con una stella anch’essa rossa nel cantone sinistro del capo.
Stemmi rinascimentali delle tre Comunità: Bagnone, Castiglione del Terziere, Codiponte
Nota a cura di Michele Turchi.
Bibliografia:
– E. Fasano Guarini, Lo stato mediceo di Cosimo I, Firenze, 1973.
– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni, Firenze, 1985.
– Gli stemmi dei Comuni Toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze, 1991.
– M. Armanetti, Un territorio e la sua storia. Le carte della Comunità di Bagnone, 19, Portale Archivistico Toscano, febbraio 2017.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Michele Turchi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’argento, a tre torri d’oro, 2, 1, con una fascia di rosso attraversante, accompagnate nel cantone destro del capo da un montante con tre stelle d’oro, e nel cantone sinistro da una mano di carnagione tenente un crescente di rosso.
NOTE
I tre castelli racchiusi in forma di piramide nello scudo dello stemma ricordano le tre comunità che formarono il vicariato di Bagnone: Bagnone, Castiglione del Terziere e Codiponte. Gli altri simboli, che contornano le torri, ricordano l’influenza esercitata dall’antica città di Luni sui territori della Val di Magra.”
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma rinascimentale di Codiponte

Stemma rinascimentale di Castiglione del Terziere

Bagnone stemma rinascimentale

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo d’azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune