Città di Soresina – (CR)

Informazioni

  • Codice Catastale: I849
  • Codice Istat: 19098
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 9345
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 28.51
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Non è accertata l’origine del toponimo di Soresina: la tradizione religiosa locale lo fa derivare dal vescovo Syro (San Siro), che avrebbe dato nome a questo importante centro urbano longobardo che, in suo onore, avrebbe adottato Syrocina.

Secondo altri deriverebbe dalla Via Silicina, ossia una strada “selciata” costruita dai Romani per unire Crema a Cremona.

Ma la più antica e diffusa leggenda lo attribuisce ad un’unica superstite di una pestilenza, forse di nome Regine, dalla quale “Sol Regina” che ha dato origine alla figura dello stemma della città.

 

Il centro di Surrecina venne creato probabilmente in epoca longobarda (tra i sec. VII e VIII d.C.) come capoluogo di un vasto territorio che si sviluppò dopo il 1000 come feudo dei Bellusco.

Seguì poi le sorti di Cremona e, nel 1321, cadde sotto il dominio di Galeazzo Visconti. Dopo la breve signoria di Cabrino Fondulo dal 1403, nel 1420 ritornò ai Visconti ed entrò a far parte stabilmente del Ducato di Milano.

Nel 1495 Ludovico il Moro la concesse in feudo a Gaspare Stanga, dopo il quale si succedettero altri feudatari, fra i quali i Centurione, gli Affaitati e infine marchesi Barbò che sostennero lo sviluppo del borgo, tra il 1576 e il 1714, curandone la sistemazione urbanistica, la costruzione di chiese e lo sviluppo di numerose confraternite.

Alla dominazione spagnola subentrò quella austriaca che durò quasi ininterrottamente fino al 1796 quando l’Italia settentrionale fu invasa dall’esercito francese.

Soresina fu aggregata prima alla Repubblica Cisalpina, poi fece parte del Regno d’Italia napoleonico.

Restaurato nel 1814 il governo austriaco, Soresina iniziò una nuova fase della sua storia, caratterizzata da un’intensa attività agricola, commerciale ed edilizia.

Lo stemma si blasona “D’azzurro alla figura di donna vestita di rosso dai lunghi e copiosi capelli inanellati, coronata d’oro, posta sulla campagna di verde, tenente nella mano destra un castelletto torricellato di un pezzo e nella sinistra un nastro d’argento che le sovrasta il capo, con la scritta “SOL REGINA”. Ornamenti esteriori da Città” ed è stato concesso con Dpr dell’8 novembre 1951. Il gonfalone è un “Drappo partito di azzurro e di rosso…” ed è stato concesso con Dpr del 16 agosto 1952.

Il Comune di Soresina è stato insignito del titolo di città il 27 ottobre 1962 dal Presidente della Repubblica Antonio Segni “… per l’operosità della sua gente, le virtù di tanti suoi figli, il fervore delle sue iniziative civiche, benefiche ed economiche”.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro alla figura di donna vestita di rosso dai lunghi e copiosi capelli inanellati, coronata d’oro, posta sulla campagna di verde, tenente nella mano destra un castelletto torricellato di un pezzo e nella sinistra un nastro d’argento che le sovrasta il capo, con la scritta “SOL REGINA”. Ornamenti esteriori da Città”.

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di azzurro e di rosso…”

Colori del gonfalone: azzurro, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    8 Novembre 1951

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    27 Ottobre 1962

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    16 Agosto 1952