Comune di Viviers – (07)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Viviers (anche Viviers en Ardèche) è oggi un comune nel dipartimento dell’Ardèche, nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi (Auvergne-Rhône-Alpes).

Lo stemma comunale si blasona: « D’azur aux trois fleurs de lys d’or, au chef d’argent chargé de deux lettres W capitales de gueules» (d’azzurro a tre gigli d’oro, al capo d’argento caricato da due lettere capitali W di rosso).

In questa forma è presente nell’Armorial di Pierre de La Planche del 1669. Mentre nella raccolta D’Hozier gliene era attribuito uno leggermente differente: “Coupé: au 1er d’azur à trois fleurs de lis d’or, au 2e de gueules à deux lettres capitales W d’or” (troncato: il primo d’azzurro a tre gigli d’oro; il secondo di rosso a due lettere capitali W d’oro).

Stemma contenuto nell’Armoriale del D’Hozier

Inoltre, nel XIX secolo, il Comune usava uno stemma diverso: “D’azur semé de fleurs de lis d’or” (d’azzurro, seminato di gigli d’oro), che è però l’emblema della Diocesi di Viviers (in tutto simile a quello di “Francia antica”).

Stemma antico del Comune

Vivier fu sede infatti del vescovo del Vivarais, da quando la sede venne trasferita sul picco roccioso di Châteauvieux dalla antica città di Alba Helviorum (attuale Alba-la-Romaine), troppo esposta alle invasioni barbariche, facendo di Vivarium(antico Gynaecei Vivarensis, letteralmente “laboratorio femminile di Vivario” centro romando del 400) la capitale dell’Helvie (oggi Vivarais). I Burgundi la conquistarono comunque nel 507, il regno di Burgundia verrà conquistato dai Franchi nel 534 e la regione integrata nel Regno di Borgogna. Storicamente i vescovi-conti del Vivarais furono tra i signori temporali più potenti fino alla sottomissione ai re di Francia del 1307.

Decaduto, il Vivariensis Pagus apparterrà alla provincia reale della Languedoc (Linguadoca) fino al 1789.

La città è ancora la sede della Diocesi del Vivarais, costituta da 24 parrocchie nel 2003.

È gemellato con Angera (Varese).

 

Bibliografia:

  • Armorial Général de France, Charles D’Hozier (édit de 1696)
    14e volume, Languedoc (1ère partie), folio No 263.
  • Armorial de Pierre de La Planche, 1669. La description des provinces et villes de France, extrait. Bibliothèque du Musée Condé de Chantilly.

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro a tre gigli d’oro, al capo d’argento caricato da due lettere capitali W di rosso”

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma antico del Comune.

Stemma contenuto nell’Armoriale del d’Hozier.

“Troncato: il primo d’azzurro a tre gigli d’oro; il secondo di rosso a due lettere capitali W d’oro”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
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