Città di Kamnik – (LJ)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Secondo una consolidata tradizione lo stemma della città di Kamnik rappresenta tale Veronika di Malograd contessa di Skopje e signora del territorio. La giovane era nota per la sua bellezza ma anche per la superbia e l’avarizia. Si narra che quando la popolazione di Kamnik andò da lei per chiederle un’offerta per la costruzione della chiesa sul monte Mali Grad (Castello Piccolo), essa rispose sarcastica che piuttosto si sarebbe trasformata in un serpente.

E il Cielo l’accontentò: diventò all’istante metà donna e metà serpente, strisciò fuori dal castello colpendo con la coda, per la rabbia, la roccia del Mali Grad, facendo crollare il castello e venendo lei stessa inghiottita in un profondo crepaccio apertosi nel terreno. Ancora oggi i turisti possono “vedere” l’impronta di Veronika nella roccia e la grotta dentro la quale sparì.

 

In verità la figura ha avuto tutt’altra origine: inizialmente, sullo stemma cittadino era raffigurata, infatti, santa Marjeta (Margherita) la popolare principessa di Antiochia patrona della antica Kamnik che sconfisse il drago, come si può vedere nello stemma più antico conosciuto nel Museo Civico dove l’angelo tiene in mano quattro stemmi, di cui uno è lo stemma con Santa Margherita, alla quale era dedicata la cappella del Castello, ai piedi di Marjeta ci sono due draghi.

 

Marjeta “che doma i draghi” protettrice delle levatrici, delle balie, dei contadini, invocata contro la siccità, propiziatrice della mietitura e contro la “febbre canina” sconfigge ogni male, che ha invariabilmente origine dal Diavolo che è rappresentato in forma di drago. Per questo protegge anche dal morso dei serpenti. Successivamente è stata “sostituita” da Veronika.

 

Ivan Zika, che ha approfonditamente indagato l’origine dello stemma di Kamnik, sostiene che i sigilli e gli stemmi della città del XIII secolo avevano i seguenti componenti: una torre con stella e mezzaluna, una figura femminile nell’apertura della torre e un drago sotto la torre. Questi elementi sono stati conservati anche sulla moneta coniata da Neža Andeška e sul sigillo più antico rimastoci, risalente al XIV secolo.

 

Kamnik, in tedesco Stein in Oberkrain (lett. “Pietra in Carniola Superiore” in riferimento al grande sperone roccioso sul quale sorge il castello vecchio o Stari Grad), sorse in epoca imprecisata lungo la via romana che collegava la valle del Danubio con l’Adriatico. È nominata per la prima volta nel 1076; nel 1088 è nota come centro commerciale e, dal 1267, come “città” e capitale della Carniola con il diritto di battere moneta (sui pezzi compare la scritta Civitas Stain). Fu il centro di un vasto feudo, concesso dall’imperatore ai conti Andechs-Meran, a questi successero i Bamberg, gli Spanheim, il re boemo Ottokar e infine gli Asburgo.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Giannandrea Andreoli per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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