Città di Novellara – (RE)

Informazioni

  • Codice Catastale: F960
  • Codice Istat: 35028
  • CAP: 42017
  • Numero abitanti: 13858
  • Nome abitanti: novellaresi
  • Altitudine: 24
  • Superficie: 58.18
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 20.0

Storia dello stemma e del comune

Derivato da NUBILA, ‘piccola nuvola, nebbia’

L’attuale stemma del Comune si ispira a quello dei Gonzaga, feudatari del luogo e, precisamente al ramo cadetto dei Gonzaga di Novellara (gli altri rami erano quelli di Bozzolo, di Castiglione delle Stiviere, di Sabbioneta, di Castelgoffredo). Questi condividevano con il ramo principale lo scudo fasciato d’oro e di nero.
Dopo che Carlo IV aveva assegnato loro il territorio nel 1356, nel 1533 Carlo V li investe del titolo di conti di Novellara. A quell’epoca alla famiglia fu riconosciuta una croce patente rossa in campo d’oro, accantonata da quattro aquile imperiali nere monocefale e coronate, alla croce era accollato uno scudetto con le armi proprie della famiglia: controfasciato d’oro e di nero, derivate da quelle del ramo principale di Gonzaga-Mantova, fasciato d’oro e nero (cfr. Bagnolo in Piano).
Ricordiamo che la linea principale di Mantova portava lo scudo antico di famiglia (fasciato d’oro e nero) accollato ad una croce patente rossa in campo d’argento accantonata da quattro aquile imperiali nere, timbrato da una corona ducale.
Nel 1796 l’ultima discendente dei Gonzaga-Novellara, Ricciarda, sposa Alderano Cybo di Massa e i territori reggiani passeranno agli Este di Modena (già in possesso di Reggio).
Nel 1796 sono cacciati gli Estensi dal Ducato e il nuovo ordinamento repubblicano attribuisce a Novellara il titolo di Comune.
La linea dei Gonzaga-Novellara, fu la più longeva di tutte le branche della grande dinastia gonzaghesca e ne fu, anzi, la causa d’estinzione: Isabella, sorella di Alfonso Carlo Gonzaga di Novellara, sposò il cugino Ferrante Gonzaga di Bozzolo, dal quale ebbe quattro figli maschi e altre figlie. Rimasta vedova si risposò con un altro consanguineo, Vincenzo II Gonzaga Duca di Mantova (di 16 anni più giovane). Non avendo figlio da questi, e scampata al ripudio del marito, fu quindi accusata di stregoneria e scampò ad un attentato promosso dal marito in Roma. Alla morte di Vincenzo, nel 1627, si estinse la linea principale della famiglia e il Ducato passò agli odiatissimi Gonzaga-Nevers, discendenti di un lontano parente emigrato in Francia.

Il Comune ha adottato lo scudo sannitico inquartato d’oro e di nero, ispirandosi al controfasciato dinastico dei Gonzaga conti di Novellara. Approvato con DPR il 13 luglio 1987.

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Inquartato: d’oro il primo e il quarto, di nero il 2° e il 3°”

D.P.R. 17 settembre 2001

Colori dello scudo:
nero, oro
Partizioni:
inquartato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di giallo…”

Profilo Araldico

“Drappo di giallo…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    13 Luglio 1987

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    17 Settembre 2001