Città di Monselice – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: F382
  • Codice Istat: 28055
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 17616
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 50.53
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

L’antico emblema della città fa riferimento all’ubicazione stessa del luogo legato al monte che fu centro di insediamenti umani fin dai tempi più remoti e punto di fortificazioni già in epoca romana.

La più antica citazione dello stemma di Monselice è di Andrea Gatari che nella sua Cronaca, riportata dal Muratori nel secolo XVIII, riferisce di una sfilata in Prato della Valle a Padova avvenuta nel 1397.

In questo scritto si parla della Podesteria di Monselice la quale “si presentò sotto un pennone rosso con la sua Rocca in quella dipinta…”.

Nel volume “Cenni storici sulle famiglie di Padova…” lo scudo monselicense viene descritto: “di rosso alla rocca d’argento”.

Successivamente, sotto il dominio della Repubblica di Venezia, fu accuratamente cancellato, scalpellato o abolito tutto ciò che poteva ricordare la precedente signoria carrarese. Il Senato della Serenissima assegnò così a Monselice una nuova bandiera in sostituzione di quella rossa ed i colori prescelti furono il bianco e l’azzurro.

Nella tavola VII del citato volume sulle famiglie patavine il guerriero raffigurato impugna uno scudo “in campo diviso azzurro e verde (che) rappresenta le varie…torri (della città) … “.

Per quanto riguarda il numero delle fortificazioni allora esistenti e raffigurate nell’emblema, gli storici non sono concordi; troppo pochi sono i ruderi rimasti per individuare con una certa esattezza i tracciati delle cinte. Alcuni vorrebbero che fossero state cinque, ma sembra più probabile fossero soltanto tre, considerato il mastio come centro del sistema.

La forma dei merli presenti nello stemma (alla ghibellina) rievoca la politica medioevale del paese a fianco dell’imperatore Federico II (secolo XIII).

La storia dello stemma di Monselice è pure ricordata all’Archivio di Stato di Venezia in una lettera del 1876, in cui si riferisce che il diritto di fare uso dello stemma trova conferma un dispaccio del Ministero degli Interni asburgico del 4 febbraio 1858 ed in un diploma datato Vienna 21 giugno del medesimo anno.

Nello stesso documento si accenna all’antica torre civica, ai parapetti dei ponti e ad altri manufatti ove fu posta l’arma comunale.

A Monselice venne riconosciuto il titolo onorifico di Città con provvedimento datato 22 ottobre 1857, poi confermato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 7 giugno 1960, unitamente allo stemma.

Nota di Giancarlo Scarpitta

 

 

Il territorio dell’attuale Comune di Monselice fu bonificato dai Romani che vi insediarono dei coloni, facendone un centro prospero anche per via del porto urbano lungo il corso del Vigendone, che attraversa l’abitato.

In seguito divenne, per la sua posizione strategica, un importante centro Longobardo.

Il toponimo viene normalmente interpretato come “monte della via selciata” o “sulla via dei selci” (i “selci” sono le grosse pietre lavorate con cui i Romani lastricavano le strade, da cui l’aggettivo “selciato”) in riferimento all’antica via che collegava Monselice con Padova lungo il canale di bonifica detto “Della Battaglia” (dalla vicina località di Battaglia Terme).

La città ebbe una cittadella fortificata da cinque cortine di muro, intorno alla Rocca, simbolo della città (richiamata dallo stemma del Comune).

Il perimetro del centro storico è tutt’ora quello dell’imponente fortificazione tracciata dal signore di Padova, Ezzelino da Romano nel 1239.

Passò poi ai Carraresi.

Nel corso del XVI secolo le famiglie Marcello e Duodo, del patriziato della Repubblica di Venezia, si spartirono il territorio di Monselice.

Sulla Rocca i Duodo costruirono la loro villa, oggi una dei principali monumenti della città.

 

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Giancarlo Scarpitta

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di azzurro, al monte di verde circondato da tre cinte di mura di rosso, merlate alla ghibellina, ciascuna aperta di nero con portale d’argento e munita di due torrioni disposti verso i fianchi dello scudo, merlati di tre, la cinta più elevata munita anche di un torrione centrale. Ornamenti esteriori da Città”.

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di bianco, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dello stemma civico con l’iscrizione centrata in oro: CITTÀ DI MONSELICE”.

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito
Profilo Araldico

“Drappo troncato di rosso e di bianco carcicato al centro dallo stemma comunale…”

bandiera ridisegnata

Fonte: Roberto Breschi

Disegnato da: Bruno Fracasso

bandiera Ufficiale
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune


    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    11 Settembre 1960