Comune di Longare – (VI)

Informazioni

  • Codice Catastale: E671
  • Codice Istat: 24051
  • CAP: 36023
  • Numero abitanti: 5646
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 22.70
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 4.0

Storia dello stemma e del comune

Il nome deriva dalla parola “longaria”, un termine locale con cui si indicava una lingua di terreno lunga e stretta.

In una grotta del monte Broion sono venuti alla luce resti ossei e manufatti attribuibili alla cultura epigravettiana e risalenti al Paleolitico. A Castellon del Brosimo fu scoperto un grosso villaggio capannicolo dell’età del Bronzo, mentre a Costozza e a Lumignano fu rinvenuto materiale dell’età del Ferro.

Costozza è di origine paleoveneta e deriva il suo nome da “Custodia” per l’antica abitudine di custodire il vino nei covoli (“cubalum”), grotte con temperatura costante di 13°. Questo sistema di conservazione era regolato perfino nello “Statuto della comunità di Costozza”, del secolo XIII.

Il piccolo paese ebbe nel Medio Evo un castello vescovile.

Longare si sviluppò invece come porto sul Bacchiglione; per questa posizione fu lungamente contesa fra padovani e vicentini. Questi ultimi, nei periodi di ostilità con Padova, deviavano il Bacchiglione nel canale Bisatto, tramite una “rosta” costruita allo scopo, per privare Padova dell’acqua.

Seguì le sorti di Vicenza.

Notevoli le ville Villa Trento-Valmarana-D’Aremberg ora Carli, Villa Garzadori-Da Schio, Villa Rossi, Villa l’Eolia, Villa Godi ora Miotto, Villa Dottori.

Oltre alle colture cerealicole e foraggere, per i numerosi allevamenti di bestiame, trova diffusione la coltura dei funghi, degli ortaggi e della vite. A ciò si devono aggiungere alcune piccole imprese industriali meccaniche e delle costruzioni.

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, all’albero su una campagna, il tutto al naturale, accompagnato in capo da tre stelle di otto punte d’oro. [Capo del Littorio]. Ornamenti esteriori da Comune”.

Note stemma


Il Capo del Littorio non è stato aggiunto perché abrogato dal decreto Luogotenenziale del 10 dicembre 1944 n. 394.

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    23 Luglio 1937

    RRLLPP 4 giugno 1938