Comune di Borgoratto Mormorolo – (PV)

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Info
  • Codice Catastale: B030
  • Codice Istat: 18017
  • CAP: 27040
  • Numero abitanti: 442
  • Nome abitanti: borgorattesi
  • Altitudine: 326
  • Superficie: 16.03
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 40.3
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Prima del R.D. del 15 marzo 1863 si chiamava semplicemente Borgoratto.
Il toponimo potrebbe deriva dal latino “burgus” nella forma diminutivale “burgulus” con il suffisso “-atto”. Alcuni studiosi, tuttavia, propongono che il toponimo sia una parola composta da ‘borgo’ e ‘ratti’ (ripido). Il determinante Mormorolo deriva da “marmoreolum” a sua volta dal latino “marmoreus” (di marmo) con allusione ad un edificio o altra costruzione.

Il comune di Borgoratto Mormorolo fa parte della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese.

I comuni confinanti sono: Borgo Priolo, Fortunago, Montalto Pavese, Ruino.

Gli elementi presenti in questo scudo, proposto dallo Studio Araldico di Genova, giustificano la storia e i prodotti agricoli del paese.

In particolare: (…) la corona marchionale ricorda i Malaspina, signori di Borgoratto Mormorolo, mentre nel pastorale la sudditanza al monastero di Bobbio quando il paese venne citato per la prima volta.

Dal volume I diplomi di Berengario dello storico Luigi Schiapparelli si legge infatti che Memoriola, probabil­mente nome storpiato di Mormorolo, è compresa nella donazione fatta da Carlo Magno al monastero di Bobbio confermata anche da Berengario I il 5 marzo 888 con questa frase: montem lungum cum Memoriola.

Altri storici pensano che con il termine Memoriola ci si riferisca a una cappella edificata sulla tomba di qualche martire, ma questa tesi risulta assai improbabile.

La coltivazione della vite e l’allevamento del bestiame sono le principali risorse economiche del paese, per tale motivo sono inseriti nella parte inferiore dello scudo, un grappolo d’uva e un bue.

Lo stemma fu approvato con delibera del consiglio il 31 maggio 1983 con 9 voti favorevoli e 2 contrari, mentre la regolare istanza di concessione fu inviata poco dopo dal sindaco Mario Luciano Saviotti.

Nel fascicolo, contrassegnato con il numero di protocollo 9039, depositato presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, sono presenti alcune richieste di concessione di stemma risalenti agli anni ’30 e una regolare istanza presentata dal sindaco del paese nel 1948 ma non sono depositati bozzetti o disegni di vecchi stemmi.

 

Dal Libro Stemmi della Provincia di Pavia di Carletto Genovese

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Reperito da: Davide Papalini

BLASONATURA

“D’azzurro alla corona marchionale d’oro, con le sei perle visibili collocate sopra altrettante punte, accompagnata in capo dal pastorale d’argento, posto in fascia e rivoltato, in punta nel canton destro dal grappolo d’uva pampinoso di uno d’oro, e nel canton sinistro dal bue dello stesso. Ornamenti esteriori di Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di bianco…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    16 Dicembre 1983

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