Haag (den)

Prioriteit van Sint-Jan den Haag

(Priorato di San Giovanni dell’Aja) – Comunità di San Giovanni



Altre immagini

Nessuna immagine

La Comuntà di San Giovanni è un istituto religioso fondato dal padre domenicano Marie-Dominique Philippe nel 1975.
I fratelli della comunità sono detti, in francese, les Petits Gris (i Piccoli Grigi) per via del colore grigio-antracite del loro abito che si compone di una tunica e di uno scapolare con cappuccio (molto simile all’abito nero dei benedettini) con un rosario alla vita (le Sorelle Contemplative portano inoltre un velo bianco, mentre le Sorelle Apostoliche uno grigio). Dal 1986 è un istituto religioso di diritto diocesano dipendente dal vescovo di Autun in Francia.
Nel 1975 un gruppo di 5 studenti dell’Università di Friburgo chiese a padre Philippe di far loro da padre spirituale. Su consiglio di Marthe Robin, egli li incoraggiò nel loro desiderio di vita monastica. Nel 1978 questo gruppo si riunì sperimentalmente presso l’abbazia cistercense di Lérins e prese il nome di Comunità di San Giovanni.
Nel 1982 a Rimont fu fondato il primo monastero della comunità. L’anno successivo fu aperto un noviziato Saint-Jodard, nel territorio dell’arcidiocesi di Lione. La comunità conobbe fino al 1996 una fase di espansione con numerose case in Francia ed all’estero. Successivamente entrò in crisi e nel 2004 si rese necessaria una profonda ristrutturazione
Nel 2001 padre Marie-Dominique Philippe lasciò il governo della comunità ad un priore generale eletto, Padre Jean-Pierre-Marie. Padre Philippe smise l’insegnamento nel 2003, dietro sollecitazione della gerarchia ecclesiastica, per adeguarsi alla regola del diritto che definisce i limiti di età per questa attività (egli aveva allora 91 anni) e «… per permettere un rinnovamento del corpo insegnante allo studio di Rimont», precisò monsignor Pierre Calimé, portavoce del vescovo di Autun.
Infine il fondatore della comunità morì il 26 agosto 2006 a Saint Jodard (Loire).
Il 19 aprile 2010 padre Thomas Joachim è stato nominato priore generale della congregazione in sostituzione di padre Jean Pierre Marie, giunto al termine dei suoi due mandati di sei e di tre anni.
La comunità è composta di tre rami:
• i frati, la cui missione è varia presso i giovani, le popolazioni disagiate, etc.
• le suore apostoliche: la loro missione è quella di insegnare, di assistere particolarmente le madri di famiglia ed i bambini
• le suore contemplative: il loro scopo è quello di pregare per il mondo, essendo spesso a fianco dei frati e dedicando tutta la loro vita a Gesù tramite la Vergine Maria. Esse accolgono anche coloro che intendono trascorre qualche giorno presso di loro.
Comunità nuova, essa ha fondato molti priorati nel mondo intero, colà ove i vescovi hanno chiesto la loro presenza. Essa propone molte sessioni per i giovani (in particolare il festival che ha luogo in estate), per le famiglie ed ancora altri ritiri su temi vari.
La comunità cerca di vivere ogni giorno come il discepolo più amato da Gesù, Giovanni, con una grande devozione per la Vergine Maria, nel legame alle parole di Cristo in croce a san Giovanni: « Ecce mater tua » (Ecco tua madre).
La Casa-madre dei fratelli di San Giovanni si trova nel priorato di Notre-Dame de Rimont, nel comune di Fley (Loira).

A L’Aja la comunità risiede presso la cappella di St. Willibrordus erede di una delle “chiese nascoste” dei Paesi Bassi.
Infatti dopo la Riforma del 1581 il culto cattolico fu proibito nelle città che avevano adottato il culto riformato, particolarmente quello Calvinista, sorsero quindi molte “chiese nascoste”, spesso all’interno delle case di facoltose famiglie cattoliche. Di fatto non erano propriamente “segrete”, l’importante era che i cattolici non praticassero pubblicamente il loro credo, anche se episodi di intolleranza e persecuzione non mancarono.
All’Aja nel XVII secolo, nell’attuale Oude Molstraat, all’interno della residenza aristocratica al numero 35, venne realizzata una di queste chiese, in sostituzione della grande chiesa parrochiale di San Giacomo (Jacobuskerk), passata ai fedeli protestanti. Nel 1878 la chiesa venne chiusa e si realizzò la nuova Jacobuskerk (Chiesa di San Giacomo) sulla Parkstraat. Il vecchio edificio venne adattato dalle Sorelle della carità di Tilburg come refettorio e al numero 37 venne aperta la cappella dedicata al santo Willibrordus, riccamente adornata con opere attribuite a Willem van der Winkel e Jacobus Sprenkels (che fu aiutato dalla figlia Johanna), tra le quali la statua del santo titolare. Le forme attuali risalgono al 1928.

Le Suore della Carità, specializzate nell’educazione e l’assistenza sanitaria lasciarono la sede nel 1988 che venne affidata alla comunità Willibrordus, una comunità laicale associata al Rinnovamento Carismatico Cattolico, che la trasformò in una casa di preghiera ed evangelizzazione. Dal 2012 i Fratelli di San Giovanni hanno stabilito il loro priorato e stanno rivitalizzando questo venerabile luogo di incontro e di serenità.

Nel 2010 fratello Kees Verbogt e fratello Jelger Moggree ebbero l’idea di produrre birra, per riprendere l’antica tradizione benedettina e come fonte di reddito per il monastero. Nel 2013 è stata creata la Haagsche Broeder Foundation (Fondazione dei Fratelli dell’Aja) che è stata in gradi di offrire la prima birra Haagsche Broeder Prior al sindaco Jozias van Aartsen il 28 giugno 2014.

Oggi la birra del micro birrificio Haagsche Broeder (lett. “Fratello dell’Aja”) viene servita nel piccolo “Huppel Pub” e venduta nel negozio del priorato, nelle varietà:

– Haagsche Broeder Prior: una birra dubbel con un tenore alcoolico del 8%, invecchiata in botte.
– Haagsche Broeder Johannes: una versione speciale e limitata invecchiata in botti da burbon, prodotta dal 2014 con un tenore alcoolico del 9%

Sono in via di perfezionamento anche due nuove birre:

– Haagsche Broeder Postulant, una weisse in stile berlinese al 4,5%
– Haagsche Broeder Novice, una birra stagionale fresca pale ale al 7%
– Haagsche Broeder Vicaris, un “vino d’orzo” al 10,5%.
– Haagsche Broeder Aquino, in stile americano al 10%

Il logo della Comunità presenta le figure della Vergine Maria e di San Giovanni ai piedi di Cristo Crocifisso, stilizzati entro una mandorla, associati alle parole pronunciate da Gesù a San Giovanni “ECCE MATER TUA” (Ecco tua Madre).

La comunità dipende direttamente dal vescovo (cattolico) di Rotterdam, l’Aja (Den Haag) è un Decanato della diocesi, non ci risulta abbia un suo proprio stemma.
Potrebbe adottarne lo stemma, senza insegne pontificali ma con una semplice mazza priorale. Lo stemma della Diocesi Romano Cattolica di Rotterdam (distaccata nel 1956 da Haarlem) si blasona: “d’argento, alla croce di verde, accantonata a destra in capo da una graticola di rosso”. Detta armi sono state formalmente concesse (assieme alla bandiera) al vescovo di Rotterdam con Decreto Reale del 7 luglio 2004.
La graticola è l’attributo iconografico di San Lorenzo, patrono di Rotterdam, i colori argento e verde sono quelli dello stemma cittadino, ma invertiti giacché la croce argento in campo verde era già stata assegnata alla diocesi di Groningen.