Veddasca


Zona Municipale

Veddasca

Maccagno con Pino e Veddasca

Storia e informazioni sullo stemma

Il comune di Veddasca ha ereditato le strutture e il territorio dell’antico comune di Armio, un piccolo centro abitato di antica origine appartenente alla Pieve di Val Travaglia.

Nel 1809, in età napoleonica, il comune di Armio fu soppresso e aggregato al limitrofo comune di Graglio; recuperò l’autonomia con la Restaurazione asburgica nel 1816, in seguito all’istituzione del Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1928 il comune fu fuso coi comuni di BiegnoCadero con Graglio e Lozzo, formando il nuovo comune di Veddasca, che prese nome dalla valle in cui si trova, la Val Veddasca.

Anche Veddasca aveva un suo stemma: “Di verde, allo scoiattolo al naturale, afferrante con le zampe anteriori la pigna al naturale, accompagnato da cinque stelle di otto raggi d’oro, poste due in capo, ordinate in fascia, tre in punta, ugualmente ordinate”.

Nota: Pino-sulla-Sponda-del-Lago-Maggiore godeva del primato del Comune con la più lunga denominazione.

A cura di Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Di verde, allo scoiattolo al naturale, afferrante con le zampe anteriori la pigna al naturale, accompagnato da cinque stelle di otto raggi d’oro, poste due in capo, ordinate in fascia, tre in punta, ugualmente ordinate”.

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SMALTI
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BLASONATURA

“Drappo di giallo riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune”.

COLORI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune