Sasso Stefani
Già una delle dieci contrade che componevano il Comune di Valstagna (oggi confluito in Valbrenta): Oliero di Sotto e Oliero di Sopra, Londa, Torre, Mori, Fontoli, San Gaetano, Sasso Stefani, Giara Modon, Costa e Collicello (rievocate ogni anno nel Palio delle zattere).
Sasso Stefani ha da tempo adottato uno stemma che si presenta: “troncato d’oro e di rosso” sul quale, in tempi recenti, è stata aggiunta la figura di una casa di sasso; che rappresenta il “cason de Barbarossa” che si trova poco a monte di Giara Modon: secondo la tradizione costruita da un personaggio con quel soprannome, per via della barba e capelli rossi che con il suo tenace lavoro di punta e mazzetta, costruì il “casòn”, come venivano denominati gli antichi essiccatoi per le foglie di tabacco, purtroppo oggi ridotto a rudere.
Nota di Massimo Ghirardi
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune