San Pietro a Patierno
San Pietro a Patierno è stato un casale demaniale in epoca angioina, il cui nome si trovava nelle mappe catastali come San Petrus ad Paternum, dall’abolizione del sistema feudale avvenuta per volere di Gioacchino Murat.
Dopo l’unità d’Italia e fino al 1926, è stato comune autonomo, quando venne fuso con il comune di Napoli, di cui oggi costituisce la municipalità numero 7 assieme a Miano e Secondigliano, mentre prima ancora rappresentava la circoscrizione numero 16.
L’amministrazione del comune era affidata ad un Sindaco e alla giunta comunale composta da 4 assessori, due effettivi e due supplenti. Sia il sindaco che gli assessori venivano nominati dal Consiglio Comunale composto da 15 membri eletti tra gli aventi diritto al voto.
I decreti del 15 novembre 1925, 3 giugno 1926 e 30 ottobre 1927 diedero il via alla definitiva inclusione del comune di San Pietro a Patierno all’interno del più grande comune di Napoli.
Stemma Ridisegnato
Fonte: Giovanni Giovinazzo
Disegnato da: Massimo Ghirardi
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