Saint-Légier-La Chiésaz
Villaggio contiguo a Blonay, posto sul fianco dei monti Pléiades, sopra la città di Vevey.
Prende nome dalla antica chiesa scomparsa dedicata a Saint Leodegradus (Saint Léger), vescovo di Autun e martire del VII secolo, e dalla “casa” (da “Tzisa”, pronuciato “Chièze” nel patois locale), col significato di “possedimento rurale”, dove sorge la cappella di Notre-Dame de La Chiésaz, oggi tempio riformato, risalente al 1228 e edificata dai cistercensi.
La baronia di Saint Leger- La Chiésaz venne eretta dai conti di Savoia dopo averne ottenuto il possesso il 7 giugno 1300.
Conquistata dai bernesi, la baronia cambiò spesso di mano: dai baroni di Blonay, pervenne a Pierre-Philippe Cannac ultimo signore di Hauteville (che comprendeva Blonay e Saint-Léger) dal 1760 al 1798.
Il 24 aprile 1799 la Municipalità di Saint-Léger tenne la sua prima seduta, presieduta dal primo “syndic” Jean Daniel Antoine Guex.
Lo stemma della località si blasona: “De gueules à la croix tréflée de sinople bordée d’or” (Di rosso alla croce trifogliata di verde bordata d’oro”).
Gli smalti sono quelli dello stemma di Pierre-Philippe Cannac, mentre la croce è quella di San Maurizio, che figura sul fonte battesimale trovato ad Hauteville e posto nella chiesa di La Chiésaz. L’abate di Saint Maurice d’Agaune fu l’antico signore feudale del territorio di Hauteville, che controllava anche Blonay e Saint-Léger.
Lo stemma fu in uso, durante l’Ancien Régime, in diverse varianti: nel sigillo comunale della fine del XVIII secolo la croce è piana, richiamante quella dei Savoia, la versione in uso deriva da una versione del XIX secolo su una insegna d’albergo, dove la croce è semplicemente trifogliata, che è quella propriamente detta “di San Maurizio”. La bordura d’oro è menzionata nel 1798, ma omessa in seguito, è stata ristabilita definitivamente nel 1928.
Nota di Massimo Ghirardi
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
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Altre immagini
Profilo araldico
“Di rosso alla croce trifogliata di verde bordata d’oro”
“Drappo di rosso alla croce trifogliata di verde bordata di oro…”
Disegnato da: Bruno Fracasso
LEGENDA
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