Parè
Lo stemma di Parè fu progettato dallo Studio Araldico di Sara Pagnini e si presentava: “Troncato: il primo, di azzurro al ramoscello di gelso, di verde, fogliato di sei dello stesso, fruttato di cinque, di nero, posto in fascia, reciso a destra; il secondo, di argento, al portale di ingresso di Villa Odescalchi in Parè, di rosso, in tre scomparti, visti il centrale di fronte, i laterali in prospettiva, con tre aperture ad arco, del campo, fondato sulla pianura di verde”.
La villa, costruita dagli Odescalchi nel XV secolo è l’emergenza architettonica principale del territorio, in essa abitò Benedetto Odescalchi, futuro papa Innocenzo XI.
Il ramo di gelso la passata attività della bachicoltura per la produzione di filati di seta, importante attività economica della zona.
Il gonfalone: “drappo partito di bianco e di azzurro…” che riporta lo stemma più sopra descritto, è stato concesso con DPR del 18 gennaio 2006.
A Parè è stata posta la sede del municipio del Comune di Colverde.
In seguito alla “Riforma al governo della città e contado di Como” da parte dello Ducato di Milano, Parè e le comunità della pieve di Uggiate entrarono a far parte del Territorio civile della città di Como.
Nel 1777 Maria Teresa d’Austria concesse il comune al cittadino comasco Carlo Rossini de’ Bononi. Quando poi la Lombardia austriaca fu divisa in province, il comune di Parè fu confermato all’interno della pieve di Uggiate e della Provincia di Como.
In età napoleonica il comune di Parè, assieme a quelli di Drezzo e Montano, furono soppressi e unito a quello di Gironico. Con la Restaurazione i tre Comuni riotterranno l’autonomia amministrativa nel 1816.
Nel 1928 però i comuni di Parè, Drezzo e Cavallasca furono fusi in un unico Comune, denominato Lieto Colle (pare che il nome sia stato ideato da Margherita Sarfatti, al tempo amante di Benito Mussolini e proprietaria della Villa del Soldo a Cavallasca). La sede del municipio di Lieto Colle era comunque posta a Parè. Dopo la Liberazione emerse subito il malcontento degli abitanti per l’unione, ma fu solo nel 1956 che il comune di Lieto Colle fu soppresso, ricostituendo i tre comuni originari.
Stemma Ridisegnato
Fonte: Dipartimento di Araldica Pubblica
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
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Profilo araldico
“Troncato: il primo, di azzurro al ramoscello di gelso, di verde, fogliato di sei dello stesso, fruttato di cinque, di nero, posto in fascia, reciso a destra; il secondo, di argento, al portale di ingresso di Villa Odescalchi in Parè, di rosso, in tre scomparti, visti il centrale di fronte, i laterali in prospettiva, con tre aperture ad arco, del campo, fondato sulla pianura di verde”.
argento, azzurro
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
Villa Odescalchi in Parè, apertura ad arco, pianura, portale di ingresso, ramoscello di gelso, scomparto
Attributi araldici:
centrale, fogliato, fondato, fruttato, in prospettiva, laterale, posto in fascia, reciso a destra, visto di fronte
Gonfalone ridisegnato
Disegnato da: Bruno Fracasso
Fonte: Dipartimento di Araldica Pubblica
Gonfalone Ufficiale
Altre immagini
LEGENDA
- stemma
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- istituzione nuovo comune