Moransengo


Zona Municipale

Moransengo

Moransengo-Tonengo

Storia e informazioni sullo stemma

Moransengo (Moransengh o Morarsengh in piemontese) è una frazione di 186 abitanti del comune di Moransengo-Tonengo della provincia di Asti. Comune autonomo fino al 2022, dal 1º gennaio 2023 si è fuso col comune di Tonengo per dare vita al nuovo comune di Moransengo-Tonengo.

Come altri paesi della zona il suffisso -engo sta a indicare la sua origine germanica e più esattamente longobarda. Il nome originale Muratianum Astensium, assegnatogli dai latini, venne successivamente modificato in Moransengum, dopo l’insediamento, intorno al 700 d.C., di un villaggio di popolazioni di origine longobarda. Non si sa nulla dei primi secoli del Medioevo; è comunque certo che sia stato un feudo del vescovo di Vercelli. Nel 1164 Federico Barbarossa confermò il dominio del marchese Guglielmo il Vecchio di Monferrato. Fino agli inizi del ‘700 la storia del luogo rimarrà legata alle vicende della signoria di Montiglio.

Il Castello, di antica origine, nel 1680, fu acquistato dal mercante Carlo Andrea Galiziano che assunse il titolo di Conte, e la sua discendenza rimase a lungo padrona del paese. Nel 1704, in seguito all’assedio di truppe francesi che saccheggiarono il paese e incendiarono il castello, il nucleo abitativo si spostò verso l’attuale parrocchiale ed il Castello subì radicali trasformazioni che lo portarono ad assumere l’attuale aspetto di residenza signorile.

Fonte: Dipartimento di Araldica Pubblica

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“D’argento, alla torre ricoperta, di rosso, munita di banderuola triangolare, di azzurro, volta a sinistra, essa torre mattonata, chiusa, finestrata di nero, fondata sulla bassa collina di verde, fondata in punta. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
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Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di azzurro e di rosso riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà coperta di velluto di porpora con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

COLORI
PARTIZIONI
partito
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    10 Dicembre 1990