Compagna della Porta
Le Compagne genovesi nascono, nel Medioevo, quando i più nobili e ricchi cittadini genovesi si organizzarono in consorzi di famiglie che abitavano nelle stesse contrade e che avevano interessi comuni. I capi, detti consoli e viceconsoli, avevano il mandato di governare, comandare le imprese, giudicare sulle vertenze dei soci riunendo in sé le funzioni amministrative, militari e giudiziarie.
Quando le Compagne aumentarono ad otto, il Popolo volle che i vantaggi e gli oneri delle Compagne fossero ripartiti tra tutti gli abitanti di Genova.
Il Vescovo assisteva alle riunioni del Parlamento delle Compagne e conferiva carattere sacro alle decisioni prese. I Consoli avevano funzioni esecutive non deliberative.
I soci dovevano giurare un Breve o Statuto.
Nota di Bruno Fracasso
tratta liberamente da http://www.francobampi.it/genova/territorio/compagne.htm
Contrade di Sant’Andrea
- di Santo Stefano
- di San Vincenzo
- di Rivo Torbido
- di Portoria
- di Chiavoneria
- di Campo dei fabbri ferrai
- di Piccapietra
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Bruno Fracasso
Stemma Ufficiale
Logo
Altre immagini
Profilo araldico
“D’argento al tortello di rosso caricato della lettera P del primo”.
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune