Castiglioni


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Castiglioni

Castignano

Storia e informazioni sullo stemma

Castiglioni si trova nel territorio castignanese, a circa un chilometro dal capoluogo. Il toponimo abbastanza frequente nella toponomastica europea, deriva da luogo fortificato.

Nel 1794 Giuseppe Colucci, archeologo, scriveva: «Nel detto luogo (Castiglioni) vi esiste in parte la ben costruita rocca in luogo ben elevato, fatta ergere dagli Ascolani in tempo che erano Repubblichisti, per riguardare i confini, come anche difendersi, e tenere a freno i castignanesi non poco bellicosi. Vedonsi in questa rocca degli assai ben fortificati baluardi tutti interi con spiragli da impostar cannoni, segno della grande estensione, e presidio, con cui gli ascolani veniva custodita. Alle falde del colle, ove stanno le vestigia della sufferita rocca, o Castello diruto evvi il Villaggio detto dè Castiglioni, forse tal nome de esso derivando.»

Delle vestigia descritte dal Colucci nel 1794, oggi non resta nulla. Castigliani, soprattutto nei secoli XV e XVI, costituì per Ascoli una «fortezza galiarda», una vigile sentinella contro ogni aggressione proveniente dal nord, e un baluardo contro le pericolose rivolte dei Castignanesi. Ottenuta da Clemente VII la piena indipendenza dagli ascolani, i castignanesi ebbero la possibilità di distruggere nel 1530, su disposizione del papa Clemente VII, la rocca di Castiglioni, eretta dagli ascolani per controllare Castignano.

Le lotte terminarono nel 1535 quando Michele Recchi, mandato a Perugia a perorare la causa dei Castignanesi presso il papa Paolo III, venne ucciso proprio davanti al Palazzo dei Priori dove il papa risiedeva, dall’ascolano Astolfo Guiderocchi, inviato a sostenere, dall’altra parte, i diritti di supremazia giurisdizionale di Ascoli.

In seguito a tale misfatto, il papa, nel 1538, restituì definitivamente l’indipendenza ai castignanesi e, nel 1585, Sisto V rese Castignano capoluogo libero anche dal potere temporale del vescovo di Ascoli, ponendolo sotto la giurisdizione della Diocesi di Montalto Marche, mentre la frazione Ripaberarda e la contrada Castiglioni rimasero sotto la Diocesi di Ascoli, situazione che permane tuttora.

 

Note di Bruno Fracasso

Disegnato da: Massimo Ghirardi

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