Carrara Santo Stefano
La località si è sviluppata intorno all’abbazia benedettina dedicata al santo protomartire Stefano, fondato intorno all’XI secolo e che determinò l’appellativo di “Bassìa” (evidente corruzione di “Abbazia”). Anche Carrara Santo Stefano avrebbe voluto come emblema il carro dei Carraresi, per altro richiamando un pregevole esemplare presente nell’antica abbazia di Santo Stefano. Ma la Regia Commissione Araldica delle Venezie non approvò la richiesta, in quanto si trattava di un emblema familiare e propose uno scudo partitoargento e rosso, che richiamava i colori di Padova e dello stemma carrarese, dal quale trasse una ruota che simboleggiava sia la nobile schiatta che l’antico commercio di carri che si faceva in loco nel Medioevo. A questa veniva associata una corona “all’antica” d’oro, che richiamava sia il “principato” acquisito dai Carraresi sia il nome di Stefano (corona, in greco è: stephanos) il santo titolare dell’abbazia (dove si conserva il mausoleo di Marsilio da Carrara, morto nel 1338).
Curiosamente nel riconoscimento ufficiale dello stemma da parte del Capo del Governo, con DCG del 21 febbraio 1933, lo stemma è blasonato: “Troncato d’argento alla ruota di rosso, e di rosso alla corona antica d’oro”, mentre nel bozzetto ufficiale è rappresentato partito. Nel 1982 venne approntato il gonfalone: partito di rosso e di bianco.
Nota di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
Scarpitta G., ARALDICA CIVICA DELLA PROVINCIA DI PADOVA. Padova,1989; pp. 80-81, 82-83.
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Stemma Ufficiale
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Profilo araldico
“Troncato d’argento alla ruota di rosso, e di rosso alla corona antica d’oro”.
Probabilmente si tratta di un errore di blasonata poiché il bozzetto riporta uno stemma partito.
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune