Capriglia


Zona Municipale

Capriglia

Pieve Torina
Informazioni

L’ubicazione della rocca che caratterizza Capriglia ne fece un perno della difesa a sud dello stato camerinese. Collegata visivamente con Appennino e Torricchio, dominava le vie di Visso e la trasversale di Macereto al confine con il ducato di Spoleto.

Sinibaldo Fieschi nel 1240 la comprese nel distretto di Camerino. Diventato pontefice ne dette conferma sei anni più tardi. Lo stato pontificio la riteneva tra le poche rocche di Camerino direttamente sottoposte al governo centrale.

Quando Giovanni Da Varano consolidò e parzialmente costruì la difesa meridionale, la rocca di Capriglia dovette essere ristrutturata e potenziata, come si può dedurre dallo stemma, infisso nella torre oggi diventata campanile di un «cane marino» (probabilmente una foca) con lo stemma varanesco, un vaiato di bianco e di azzurro.

Nell’investitura dinastica del 1468 e nell’inventario borgesco del 1502, Capriglia contava 83 famiglie e 176 uomini, appare come un castello con torre.

Nel 1539, al ritorno della signoria camerinese allo stato pontificio, Capriglia fu compresa nel vicariato di Mezzina.

Gli statuti di Camerino del 1563 la incorporarono al terziero di Muralto.

Lo stemma riporta una capra rampante, un evidente riferimento parlante, su di un castello, richiamo alla rocca che caratterizza il borgo, posto sulla cima di un monte.

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Bozzetto originale acs


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune