Trento


Provincia

Trento

Info
  • numero comuni: 217
  • numero abitanti: 529457
  • densità provincia: 85.30
Storia della Provincia e dei suoi elementi araldici

La provincia autonoma di Trento confina con la provincia trentino-alto atesina di Bolzano; con le province venete di Belluno, di Vicenza e di Verona e con la province lombarde di Brescia e di Sondrio.

Lo stemma usato attualmente fu istituito dal principe-vescovo di Trento Nicolò da Bruna (l’attuale Brno, in Moravia) che scelse l’aquila di San Venceslao detta “aquila fiammeggiante” dopo la sua elezione alla cattedra tridentina del 1337. L’intenzione del prelato era quella di assicurarsi la protezione del santo re di Boemia venerato come martire per l’unità della fede (morto nel 935): il vescovo stava infatti cercando di ripristinare l’autorità vescovile, soprattutto contro le mire espansionistiche dei conti di Tirolo.

La concessione dello stemma per il principato vescovile di Trento venne da parte di re Giovanni di Boemia, del quale Nicolò era stato consigliere e funzionario, con diploma ufficiale rilasciato da Wroclav la vigilia di San Lorenzo (quindi il 9 agosto 1339; l’originale in cartapecora miniata è conservato presso l’Archivio di Stato di Trento).

Si blasona:
“d’argento all’aquila di nero armate d’oro, con alamari dello stesso, contornata da lingue di fuoco di rosso” (secondo la descrizione le lingue sarebbero esattamente 420!)”.
Gli “alamari” sono ornamenti tipici dell’araldica Germanica: le ali dell’aquila sono usualmente caricate con delle “kleestengel” (“steli di trifoglio”) di metallo nobile, nascenti dal petto, che alcuni araldisti italiani descrivono come “legate” del colore (degli alamari).