Piacenza
Info
- numero comuni: 48
- numero abitanti: 289875
- densità provincia: 111.94
Storia della Provincia e dei suoi elementi araldici
La provincia di Piacenza confina con la provincia emiliano-romagnola di Parma; con le province lombarde di Pavia, di Lodi e di Cremona; con la provincia piemontese di Alessandria e con la provincia ligure di Genova.
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Si racconta che Antonino nacque intorno al 270 in Egitto presso la città di Tebe e fu educato nella religione cristiana. Insieme a S. Espedito e S. Fedele si arruolò nella Legione Tebana costituita da Diocleziano con soldati cristiani sotto il comando di S. Maurizio al fine di controllare la regione Egiziana. Inviati presso Agauno (nell’attuale Vallese alpino) si opposero all’ordine di Massimiano di sterminare le popolazioni indigene cristiane e furono per questo fatti trucidare dall’esercito il 22 settembre 302. Secondo la leggenda S. Antonino fereito riuscì ad arrivare fino a Piacenza dove fu però arrestato e decapitato presso Travo il 4 luglio 304 all’età di 30anni.
L’iconografia ha sempre rappresentato Antonino con lo stendardo della Legione Tebea: un drappo rosso con al centro un quadrato d’argento simbolo, secondo alcuni, dell’accampamento militare romano (castra) simbolo adottato pure dal Comune di Piacenza, ma partito con un campo d’argento alla Lupa Capitolina.
La Provincia di Piacenza ha adottato quale stemma il tradizionale stendardo di Sant’Antonino, patrono della città e della Diocesi Piacentina (pressoché coincidente con l’attuale circoscrizione amministrativa, e comprendente territori della Provincia di Parma), riportandolo sullo scudo d’arme insignito delle ornamentazioni regolamentari di Provincia: di rosso al quadrato (quartiere) d’argento nel cuore.
Anche il Comune di Piacenza ha adottato lo stendardo nel primo campo di uno scudo partito con un campo d’argento caricato della lupa capitolina.
Si ringrazia don Marco Cavalli della Parrocchia di Sant’Antonino in Piacenza per le informazioni.