Lo “stemma” delle Ferrovie

La ruota alata, presente nello stemma delle Ferrovie, è convenzionalmente ritenuta il simbolo del “trasporto” in generale, se la ruota è filettata e posata su un segmento di rotaia (ma non necessariamente) è simbolo del “trasporto ferroviario” e, ad avvenuta elettrificazione, sono stati aggiunte alcune folgori, simboliche dell’energia elettrica, in alcune versioni.

 

Anche se ruota alata sostituì dal 1946 la corona reale sui fregi delle divise del personale nella realtà le Ferrovie dello Stato non lo hanno mai adottato ufficialmente come stemma: avendo preferito, fin dalla loro creazione nel 1905, utilizzare l’acronimo formato dalle lettere F ed S.

 

Intorno al 1950 le due lettere erano intrecciate in un monogramma, rappresentato nei vari stili grafici (dal razionale al neo-liberty), e dal 1958 le due iniziali sono state raffigurate affiancate fino al1994 (due anni prima, nel 1992 l’Azienda Autonoma divenne una Società per Azioni), quando è stato ripristinato il monogramma tutt’ora in uso (passando per il “televisore” del 1970 e alla “losanga” o “mandorla” del 1982) noto come “logo XMPR” (dal nome dell’agenzia Xmpr International di Londra che lo ha realizzato), I colori del nuovo marchio sono “… il verde, simbolo di responsabilità, affidabilità, competenza ed equilibrio; il blu, simbolo di professionalità, efficienza ed impegno; l’azzurro, simbolo di trasparenza e onestà dell’organizzazione” (https://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/ferrovie-dello-stato.php.).

 

Nel 2000 la società Area Strategic ha apportato alcune modifiche, in relazione ad un riformulazione di tutta l’identità visiva: l’arrotondamento dell’elemento blu in alto a sinistra e la riduzione dell’inclinazione. 

 

Nel 2007 le Ferrovie dello Stato, attraverso il loro sito web, annunciano la volontà di adottare un nuovo marchio, e chiedono ai visitatori online di partecipare ad un sondaggio, dove si chiede di scegliere il marchio più apprezzato nella storia delle ferrovie: il preferito risultò essere l’ultimo, quello del 2000 e così, nel 2008, il gruppo interno di comunicazione FS presenta al pubblico il nuovo progetto: nel simbolo la lettera S è stata resa più curvilinea e accentuata mentre il verde preesistente, assieme alla sostituzione del rosso al posto del blu e dell’azzurro, garantisce l’identificazione con il vessillo della Repubblica Italiana.

 

Nel corso di una assemblea straordinaria del Gruppo FS, tenutasi il 24 maggio 2011, la società ha aggiunto la denominazione “italiane” alla ragione sociale originaria. 

 

La ruota alata è stata adottata pressoché universalmente dalle compagni ferroviarie, soprattutto europee, ed è tutt’ora l’emblema della Polizia Ferroviaria Italiana. A quest’ultima è stato però formalmente concesso con D.M. del 23 settembre 1993 con tanto di “blasone”: “Il distintivo è costituito da uno scudetto sannitico delimitato, lungo il perimetro esterno, da una cornicetta in rilievo color oro della larghezza di mm. 2,5. Lo scudetto misura lungo l’asse orizzontale, escludendo la cornicetta in rilievo, mm. 50 e lungo l’asse verticale, escludendo la cornicetta in rilievo, mm. 55. Al centro del distintivo è situata, in rilievo color oro, una ruota alata su rotaia in campo cremisi. Lungo il bordo destro e il bordo sinistro dello scudetto è impressa, in carattere stampatello in rilievo color oro, la scritta Polizia Ferroviaria”.

 

Da notare che nella prassi, nonostante la descrizione (in teoria vincolante) del Decreto, lo stemma della Polizia Ferroviaria è sempre stato realizzato entro uno scudo “gotico” (triangolare) con il margine superiore arrotondato.

 

© 2020, Massimo Ghirardi