Lo stemma del fantomatico comune di Bugliano

Bugliano “sarebbe” un Comune in provincia di Pisa, che nella realtà non esiste, ma è diventato velocemente noto in tutta Italia per le posizioni estreme della sua amministrazione..

La fittizia Giunta Comunale, guidata attualmente dal sindaco Fabio Buggiani, si è dotata di un sito internet (https://comunedibugliano.home.blog/ ) , un profilo Facebok (https://www.facebook.com/comunedibugliano/ ) di un account Twitter seguiti da migliaia di utenti.

In molti sono tratti in inganno, eppure qualche dubbio poteva venire, dando un’occhiata alla descrizione del profilo: “dove natura e politica si incontrano”.

Certo le “notizie” pubblicate sono decisamente iperboliche:
– “Dedicata una via a Mark Zuckerberg”
– “Il sindaco sostituisce la foto di Mattarella con quella di Casini”

mentre altri, ad una prima lettura, possono sembrare verosimili ancorché esagerati:

– “Divieto di uscire di casa agli sprovvisti di Green Pass” seguito da un “Il Comune dice NO al Green Pass” (che si è dovuto censurare per i troppi commenti ricevuti…),
– “La preside della scuola elementare Bava Beccaris1 vieta il presepio per non offendere le altre religioni”, la dirigente scolastica è la stessa che, tempo addietro consigliò una gita scolastica a Codogno su suggerimento del medico omeopata consulente del plesso scolastico
– “Comincia a Bugliano la sperimentazione dell’innesro del microchip nella popolazione”
– “Dal 15 settembre per tutti i residenti di Bugliano (PI) sarà possibile, tramite semplice domanda, chiedere che vengano cambiati i propri dati anagrafici relativi a sesso, età e nome”,
– “Consigliere Leghista accusa: si vendono bambini di Bugliano su Amazon”.
– “Vietato usare la parola RESILIENZA su tutto il territorio comunale”

Ogni titolo è seguito da un dettagliato articolo, dal tono convinto e credibile che i lettori avveduti leggono con gusto per la (mal)celata ironia su temi molto “caldi” o “divisivi” della nostra società. Cosa che deve essere complicata per molti lettori, dato che su molte “news” si è dovuto apporre la dicitura “NOTIZIA SATIRICA”.

Referenti “culturali” del Comune sono nientemeno che l’Università di Livorno2 e l’Accademia Italiani di studi Avanzati3.

Ovviamente il comune si è dotato di stemma (nemmeno brutto e che si blasona: “d’argento alla torta di rosso. Al capo di rosso pieno”) vagamente somigliante a quello di Melegnano e che richiama probabilmente il buco del cacatoio posto sopra il bugliolo, dal quale “probabilmente” deriva il toponimo, ossia dal secchio usato per raccogliere gli escrementi.

Lo stesso stemma è riportato, oltre che su tutti i comunicati dell’Ente, anche sull’immancabile gonfalone formato da un “drappo partito di bianco e di rosso…”.

L’unica Bugliano realmente esistente nel è una frazione del Comune di Barga, in provincia di Lucca che, addirittura, alcuni hanno pensato fosse stata promossa al rango di Comune indipendente, anzi: di città, dato che da qualche tempo lo stemma “civico” è stato insignito della corna di quel rango.

1): il fossanese Fiorenzo Bava Beccaris è il generale che divenne tristemente famoso per aver guidato la sanguinosa repressione (che fece 83 morti) dei moti di Milano del 1898, episodio che indirettamente causò nel 1900 il regicidio per vendetta di Umberto I per mano dell’anarchico Gaetano Bresci.

2): che ovviamente non esiste, tranne che in Rete, e ha il significativo motto “Non scholae, sed vitae discimus” cioè: “impariamo non per la scuola, ma per la vita”, vale a dire che il sedicente “ateneo livornese” si propone come una valida alternativa alla più nota “Università della Vita”.

3) Il fantomatico ente ha un sito internet non ancora attivo.

© 2021- Massimo Ghirardi