I nuovi comuni veneti dal 22 gennaio 2024

A seguito di referendum popolari e apposite Leggi Regionali sono stati istituiti nel Veneto i seguenti nuovi Comuni:

 

SETTEVILLE (Belluno) – fusione di Alano di Piave e Quero Vas

SANTA CATERINA D’ESTE (Padova) – fusione di Carceri e Vighizzolo d’Este

SOVIZZO (Vicenza) – fusione di Gambugliano e Sovizzo, mantenendo la denominazione del secondo.

 

Dal punto di vista araldico tutti i comuni precedenti disponevano di apposito decreto concessivo ad eccezione di Vighizzolo d’Este il cui uso risale all’Ottocento come attestato da documentazione custodita presso l’Archivio di Stato di Venezia.


SETTEVILLE (BL): già Alano di Piave (DPR 1.7.1970) e Quero Vas (DPR 26.8.2015).

Entrambi i vecchi emblemi hanno lo scudo diviso in due parti (partito) di colore azzurro e rosso ed i loro gonfaloni sono pure partiti di rosso e d’azzurro.

La nuova proposta unificante tiene conto di dette particolarità ed in parte si ispira all’emblema dell’Unione dei Comuni del Basso Feltrino Setteville di Quero, formata proprio dai due Enti oggetto ora di fusione.

Si è pensato pertanto di proporre uno stemma partito d’azzurro e di rosso caricato di una sbarra ondata argento attraversante tutto lo scudo, in segno anche di unificazione e rappresentante il fiume Piave.

Completano il progetto due stelle di otto raggi a indicare i due vecchi comuni ora unificati.

Per il drappo, pur utilizzando come indicato nei precedenti DPR i colori rosso e azzurro, questi sono stati posti nella bordura che cinge il drappo bianco. La soluzione originale rende cromaticamente più piacevole il bozzetto.


Per la fusione Carceri-Vighizzolo d’Este in Santa Caterina d’Este si è pensato di utilizzare solo le figure principali dei due precedenti stemmi disponendo le figure in due campi divisi orizzontalmente da una fascia azzurra ondata a ricordare il fiume ed avente anche qui significato unificante.

Nella parte superiore compare in campo azzurro la sagoma della Abbazia camaldolese di Carceri già presente nell’emblema ufficiale (DPR 23-9-1958), mentre nella parte inferiore compare il caratteristico carro con le ruote a forma di stella.

La disposizione delle figure rispecchia la disposizione geografica, Carceri a nord e Vighizzolo d’Este a sud.

Entrambi i Comuni utilizzavano nello stemma il campo azzurro, che ricorda anche la presenza in zona di un antico ed importante lago.

I due gonfaloni si presentano “partiti” di bianco e d’azzurro”, tali colori sono ovviamente mantenuti con la disposizione in un drappo bianco con la bordatura azzurra.


SOVIZZO: già Sovizzo e Gambugliano

Per quanto riguarda questa fusione, il progetto araldico si deve intendere provvisorio in quanto la denominazione sembrerebbe dare indicazioni di mantenere quali simboli del nuovo Comune quello concesso a Sovizzo con Regi Decreti 19-12-1935 e 17-5-1937.

Tuttavia la formula utilizzata, fusione dei due Comuni con utilizzo del nome Sovizzo, nonché il censimento di un nuovo codice catastale (M436) ed Istat (024128), lasciano pensare ad una nuova entità e quindi meritevole di un nuovo simbolo, magari utilizzando il fasciato di Sovizzo ed in campo azzurro con un covone di grano d’oro a ricordare l’economia agricola di Gambugliano, simbolo compreso nel DPR 7-10-1977. Messi detti simboli in un inquartato darebbero una visione di unificazione.

Anche il gonfalone di Sovizzo, ora troncato di rosso e di bianco, potrebbe divenire: “drappo di bianco con la bordatura di rosso…”  infatti Gambugliano ho ottenuto la concessione di un gonfalone interamente bianco.

 

 

Pertanto la blasonatura degli emblemi proposti sono:

 

 

SETTEVILLE (Belluno)

 

STEMMA: “partito d’azzurro e di rosso, alla sbarra ondata d’argento attraversante, accompagnata in capo ed in punta da due stelle, d’oro, di otto raggi. Ornamenti esteriori da Comune”.

GONFALONE: “drappo di bianco con la bordatura partita di rosso e di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

SANTA CATERINA D’ESTE (Padova)

STEMMA: “troncato dalla fascia ondata e diminuita d’argento; nel PRIMO d’azzurro, all’abazia al naturale, vista di spigolo, porticata ed addestrata da un campanile; nel SECONDO d’azzurro, al carro d’argento, visto di profilo, con il cassone formato da cinque pezzi bordati di nero ed il timone dello stesso, a destra in fascia; esso carro munito di ruote stellate d’oro di cinque raggi, due visibili. Ornamenti esteriori da Comune”.

GONFALONE: “drappo di bianco con la bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”. 

 SOVIZZO (Vicenza) 

STEMMA: “inquartato: nel PRIMO e nel QUARTO fasciato di rosso e d’argento di quattro pezzi; nel SECONDO e nel TERZO, d’azzurro al covone di spighe di grano, d’oro, legato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune:

GONFALONE: “drappo di bianco con la bordatura di rosso, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.