Impugnato
1) tre o più oggetti lunghi (frecce, lance, spighe) raccolte come se fossero strette da un pugno (anche se questultimo non è rappresentato). 2) è impugnata larma quando ha limpugnatura di colore diverso dal resto.
In Cinta
vedi Cinta (ordinati in).
In Maestà
1) lanimale avente il muso frontalmente, in faccia allosservatore. 2) lelmo posto frontalmente.
In
preposizione che indica la posizione di una figura nel senso di una pezza araldica in fascia, in banda, in palo, in sbarra, in croce, in decusse (o in croce di S. Andrea), in scaglione, in pergola
Inalberato
cavallo o liocorno nella posizione rampante. Anche Spaventato.
Incappato
vedi Cappato. Cfr. con mantellato, calzato, interzato.
Incappucciato
il falco quando ha il capo nascosto da un cappuccio (capperuccio), anche luomo che ha la testa nascosta da un cappuccio (lucco).
Incastonato
il diamante, la gemma o la perla se sono incastrati nella montatura di un anello o altro monile. Cfr. Anello.
Incatenato
tenuto alla catena.
Inchiavato
scudo o pezza cuneato con cunei allungati fino a che sfiorano il margine opposto.
Inchiesta (per), anche Dimandante o Enigmatica
larma che si discosta, senza che se ne conosca il motivo, dalla regola principale dellAraldica che vieta di porre metallo su metallo o colore su colore. Vedi anche Cucito, Dimandante, Enigmatica. Arma che presenta notevoli irregolarità nella composizione.
Inchiodato
il ferro di cavallo, il cancellato, linferriato che presentano chiodi (piccole bullette) di smalto differente.
Inclinato
dello scudo quando non è in posizione verticale. Le figure in esso contenute seguono generalmente linclinazione dello scudo. Nota nel caso di scudi verticali ma con partizioni inclinate (bande, sbarre) le figure contenute in queste ultime seguono, ordinariamente, la direzione dello scudo. Pare derivi dallusanza di appendere gli scudi ad un palo o ad un albero per mezzo di una cinghia, in attesa che un cavaliere voglia misurarsi col possessore dello scudo, indicando tale volontà toccandolo con la punta della lancia (o di altra arma).
Incoccato
si dice di unarma da corda col proiettile posizionato nella cocca pronto ad essere scagliato.
Increspato
pezza araldica o partizione delineata a crespe, a zig-zag minuto. Sinonimo di Ondoso.
Indentato
vedi Dentato.
Incendiato
catasta di legna o edificio ai quali si sia appiccato il fuoco. Cfr. Ardente.
Imboccato
il corno da caccia e gli altri strumenti a fiato se hanno limboccatura (boccaglio) di smalto diverso.
Imbeccato
1) volatile non rapace che ha il becco di colore differente dal corpo (imbeccato di ). 2) il volatile che porta un oggetto nel becco (imbeccato da ). vedi anche Rostrato.
Imbavagliato
animale munito di bavaglio per la bocca (per i cani anche un osso, si dice anche Bailonato). Cfr. Imbrigliato, Tenente.
Illuminato
1) quando gli occhi degli animali sono di colore diverso dal naturale. 2) le fiamme della candele, delle torce e delle lucerne quando sono di smalto diverso.
Illeopardito
francesismo per identificare il Leone Passante. vedi Leopardito.
Illeonito
è il leopardo quando è rampante, cioè il leone rampante con la testa in maestà.
IKSOS (meno corretto ICSOS)
acrostico di Jesous Kristos [Theou] Yios Soter (Gesù Cristo Salvatore [figlio di Dio]) in greco assonante a Ychtios (pesce), per cui i primi cristiani adottarono la figure del pesce come loro simbolo. Vedi anche IHS.
IHS
detto anche Trigramma, popolarmente ritenuto lacronimo della frase latina Jesus Hominum Salvator, derivato in verità della più antica forma di simbolismo del nome di Gesù, attraverso labbreviazione con le prime due lettere del suo nome greco YH (o anche IH, le lettere jota ed eta), alle quali ben preso venne aggiunta anche lultima lettera ? (sigma) divenendo IH? e molto popolare tra i cristiani. Dal IV secolo si preferì la forma latina IHS. Nel Medioevo veniva tracciata su tavole e stendardi e portata in processione, secondo una tradizione che si vuole iniziata da Ubertino da Casale e promossa da san Bernardino da Siena che, per diffondere la devozione al nome di Gesù, incentivò lidea di far rappresentare le lettere IHS inserite in un disco solare raggiante di 12 raggi, su tavolette di legno, uso che però gli inquisitori (soprattutto i Domenicani) denunciarono come idolatrico, perciò nel 1427 papa Martino V fece inserire una croce in mezzo alla lettera H, per evitare ogni possibile sospetto di idolatria verso la sigla. Secondo san Bernardino era una rappresentazione anche della Trinità I (o J, o Y) rappresenta il Figlio, l H (consonate aspirata) sarebbe il soffio dello Spirito Santo, mentre la S simboleggia il Padre celeste che si china verso di noi. SantIgnazio di Loyola volle questo simbolo nel sigillo della Compagnia di Gesù (Societas Jesu, S.J.) unitamente ai tre chiodi della crocefissione, mentre il beato Bernardo Colombini lo adottò come insegna dei Gesuati.
Idra
dellacqua (dal greco ydros), serpente acquatico velenoso; mostro favoloso simile al drago con 7 teste che infestava le paludi di Lerna in Grecia e che fu vinta da Eracle (Ercole).
Ignivomo
che vomita fiamme.
Imbrigliato
quando il cavallo ha le briglie ma non la bardatura. Nota Bardato intende sia con bardatura (barda) e briglia.
Immaschito
animale maschio che ha i genitali di colore differente dal corpo, anche Osceno (vedi questa voce).
Immortalità
nome del rogo della fenice, si blasona se di smalto differenziato.
Impennato
il dardo o la freccia quando hanno le penne terminali di colore differente. Per il cavallo vedi Spaventato (per il cavalli).
Imperatore
1) titolo del comandante dellesercito Romano conferito per acclamazione dai soldati. 2) ognuno dei comandanti supremi delle ripartizioni dellImpero Romano che si distinguevano in Augusti e in Cesari. 3) comandante supremo di un Impero. Il titolo di Sacro Romano Imperatore fu concesso dal papa Leone III a Carlo Magno durante lincoronazione avvenuta a Roma la notte di Natale dell800, in quanto ripristinatore dellantica unità dellImpero Romano. Il titolo rimase ai Carolingi come ereditario. Nel 1356 con una Bolla doro limperatore Carlo IV rese la carica imperiale elettiva, ma esclusivamente da parte dei Principi Elettori. Nel 1438 Alberto dAsburgo legò la carica alla sua famiglia, ma Francesco II dAsburgo-Lorena vi rinunciò per assumere quella di Imperatore dAustria. Carlo Francesco Giuseppe fu lultimo imperatore abdicò il 13 novembre 1918. Dopo lelezione il candidato riceveva la corona nella cattedrale di Acquisgrana (Aachen) e il titolo di Re dei Romani e Re di Germania, quindi riceveva in Italia (solitamente a Milano) la corona ferrea acquisendo il titolo di Re dItalia, nonché quella imperiale col titolo vero e proprio dalle mani del papa. Secondo il cerimoniale lImperatore aveva la precedenza su tutti i principi europei (seguito dal Re di Francia). Vedi Sacro Romano Impero. Vittorio Emanuele III di Savoia assunse il titolo di Re dItalia e Imperatore per iniziativa di Benito Mussolini nel 1931. Ebbero il titolo di Imperatori i regnanti del Brasile, Etiopia, Gran Bretagna, Russia, Turchia. Porta ancora il titolo di Imperatore anche il monarca del Giappone.
Imperiale (corona)
vedi Corona Imperiale.
Imperiale (Vessillo e Arma)
termine che designa sia lo scudo rosso dalla croce piana dargento o doro, sia lo scudo doro caricato dallaquila nera. Entrambi gli emblemi sono legati allimperatore Costantino il primo al celebre episodio del sogno di Costantino mentre il secondo fu adottato dopo la ri-fondazione di Bisanzio come Costantinopoli e il trasferimento della corte imperiale ad indicare lunità dellImpero con due capitali. Si ritiene che sia tra i più antichi emblemi araldici sia, in assoluto, il vessillo imperiale Romano o Labaro (detto anche Vexillum Sanguinolentum) lo stendardo dellImperatore di Roma; che consisteva in un drappo rosso porpora pendente da una barretta trasversale allasta di sostegno che veniva usato come vessillo in battaglia. Sopra questo Costantino avrebbe fatto aggiungere una croce doro. Secondo la versione più diffusa di questa leggenda il simbolo era stato mostrato in sogno da un angelo allimperatore presso Saxa Rubra con la scritta IN HOC SIGNO VINCES (con questo segno vincerai) prima della battaglia (decisa poi presso il Ponte Milvio a Roma) nel 312; egli fece quindi modificare lo stendardo e indossare vesti con la croce dalle sue truppe risultando vincitore contro lantagonista Massenzio alla carica imperiale. Gli imperatori di Bisanzio, oltre allaquila bicipite usarono anchessi un labaro rosso caricato da una croce doro, nei cantoni del campo fecero altresì aggiungere quattro B (beta) maiuscole doro indicanti il motto greco BASILEUS BASILEUON BASILSOUSI BASILSUON (Re dei re, regnante sui re equivalente aulico di imperatore); altrimenti facevano rappresentare la croce come Chrismon il monogramma di Cristo formato dalle iniziali greche X (chi) e P (ro). Se ne può vedere traccia anche nello stemma della città di Casale Monferrato (ripreso in quello, composto, della Provincia di Alessandria), formato dallunione delle due dinastie che hanno governato quel territorio gli Aleramici e i Paleologi, questi ultimi discendenti degli imperatori bizantini. Durante il regno degli imperatori di origine Sveva (Hoenstaufen) fu adottata laquila nera, inizialmente monocefala, che fu poi mutata in bicipite proprio per ricordare leredità dellImpero di Costantino. Vedi anche Beta, Chrismon, Monferrato, Paleologo.
Impero
vedi Sacro Romano Impero.
Impresa
Figura e motto allusivi. Abitualmente indica un disegno simbolico consistente in una figura e un breve motto che, dalla fine del XIV secolo, si diffusa dall’Italia settentrionale come emblema allegorico personale, spesso suggerita al principe da poeti e letterati. In Araldica può essere di corpo o danima. Impresa di corpofigura simbolica posta sul cimiero che sostiene un motto o una sentenza che allude a fatti, compiti, scopi e altre peculiarità del possessore o della famiglia; che nasconde ai più un messaggio dietro un simbolo esoterico o occulto. Impresa danima quando è formata dalla sola sentenza o frase inerente allarma e si pone in fascia sotto allo scudo. Abitualmente ci si riferisce alla sola impresa danima. Diversi casati e alcune città ne avevano una propria Austria (Impero)- AEIOU “Austria Est Imperare Orbe Universo”
Impugnante
delluomo o dellanimale che tiene un oggetto col pugno o la zampa.
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