Duca (corona di)
cerchio doro, gemmato, sostenente nove fioroni (5 visibili). La variante tollerata prevede i fioroni bottonati da una perla in cuore.
Duca
dal latino Dux che conduce [lesercito] e dal greco-bizantino Douka (governatore). Ognuno dei governatori del Regno Longobardo. Colui che detiene un titolo sovrano e regnante di un Ducato. Titolo che, in Italia, segue quello di Principe e precede quello di Marchese.
Due e Uno
3 figure disposte, cominciando dallalto una sopra e due sotto. Per tre figure identiche questa è la posizione considerata normale (cioè bene ordinate) e non dovrebbe essere necessario blasonarla.
Donnola
abitualmente viene rappresentata con un ramoscello di Ruta tra i denti.
Doppio-merlato
pezze merlate su entrambi i lati, coi merli contrapposti.
Doria (arma)
spaccato doro e dargento, allaquila di nero, membrata imbeccata linguata e coronata di rosso, attraversante sul tutto.
Drago di Genova
figura caratteristica di drago dargento sedente con la coda inanellata, in campo azzurro.
Drago
animale mitologico, con corpo di rettile, ali di pipistrello, artigli di leone o aquila, due o quattro gambe, coda inanellata (con le spire) e desinente in dardo, le fauci aperte, lingua bifida o vomitante fiamme.
Dragonato
animale che, contro la sua natura, possiede con coda di drago.
Diploma
documento rilasciato da unautorità pubblica, deriva dalle tavolette in bronzo romane emanate per speciali salvacondotti o meriti militari, raccolte in dittici, a sua volta dal greco diploun (raddoppiare) col significato di piegato in due. Vedi Dittico.
Diplomatica
scienza che studia gli antichi documenti per accertarne lautenticità e per ricostruirne il processo di formazione e redazione. Deriva dalla locuzione latina De Re Diplomatica, titolo di unopera pubblicata dal benedettino maurino francese J. Mabillon nel 1681, dove si spiegano i fondamenti di questa scienza.
Diramato
albero con i rami troncati.
Dismembrato
termine ricercato per indicare un animale, prevalentemente il leone, suddiviso in varie porzioni separate tra loro. Smembrato.
Dittico
1) specie di taccuino usato dagli antichi, composto da due tavolette incerate unite per mezzo di una cerniera, così da potersi aprire e chiudere come un libro, con le facce incerate verso linterno (così da permetterne una breve conservazione), in casi particolari e ufficiali (soprattutto per usi e riconoscimenti militari) le due tavolette erano in bronzo inciso. 2) Immagine sacra dipinta su due tavole collegate. Cfr. Diploma e Diplomatica.
Divisa (in)
pezza ridotta di un terzo o di circa la metà dellordinario.
Destrocherio
dal greco Cheiros (braccio) e destro;braccio destro del corpo umano. Può essere di carnagione, vestito, armato.
Divisa
1) motto. Frase allegorica caricata spesso su una fascia. 2) abito caratteristico di determinate categorie di persone meglio Livrea.
Diademato (e Nimbato)
di figure aventi unaureola (nimbo) intorno al capo, come il leone di San Marco.
Doge
Capo dello Stato e suprema magistratura elettiva delle Repubbliche Marinare di Venezia e (successivamente) di Genova. Deriva da Duca il doge veneziano era effettivamente Duca (pro tempre fino a che restava in carica) di Dalmazia e Croazia. Vedi anche Corno Dogale.
Diamante
1) pietra preziosa sfaccettata e ombreggiata di forma poligonale, spesso dargento. 2) altro nome per il fuso araldico. Vedi Baviera e Fuso.
Dolce
è un termine utilizzato per indicare un animale araldico diffuso nelle arme venete e dalmate, è una specie di volpe (detta anche golpe) rampante e, talvolta, ignivoma.
Diaprato
sinonimo di Rabescato. Campo arabescato del proprio o di altro smalto. Quando il campo non è rappresentato di smalto pieno ma con screziature decorative e girali come gli arabeschi, forme grafiche introdotte per ingentilirne laspetto e tipiche del XVII-XVIII secolo.
Dollaro
il popolare simbolo della moneta degli Stati Uniti dAmerica (dollar è da thaler moneta tedesca, da cui anche tallero) deriva dallimpresa personale che il medico milanese Luigi Marliano aveva suggerito allImperatore Carlo V dAsburgo le due Colonne dErcole (prese dalla vicenda di Giasone e simboliche dello Stretto di Gibilterra) allacciate da un nastro su cui era riportato il motto PLUS ULTRA col significato che il suo impero gli storici confini del mondo (inizialmente verso lAfrica musulmana, poi verso le Indie dAmerica). Questo simbolo è tuttora presente nelle armi del Regno di Spagna.
Difeso
del cinghiale, dellelefante, del liocorno se hanno denti o corno di smalto contrastante.
Diffamato
1) di animale privato della coda. 2) di armi rovesciate, con la punta verso il basso; in segno di fellonia, o private di qualche pezza per azione disonorante del possessore.
Dignità (Armi di)
una persona che ricopre un determinato (e prestigioso) ufficio inseriva nella propria arma famigliare la figura connessa a quella determinata funzione. Si dividono in Dignità Religiose e Laiche, queste ultime si distinguono si distinguono in civili e militari.
Dimandanti (e DInchiesta, meno corretto Inquirente)
armi che presentano irregolarità di composizione (es. metallo su metallo, colore su colore) e che pertanto richiedono unindagine per accertarne la causa. Secondo De Magny ci deve essere una ragione per aver derogato alla regola, per cui le definisce à senquerir da indagare.
Diminuito (e In Divisa)
pezza avente larghezza o spessore minore dellordinario. Una sbarra in divisa si dice Traversa.
Dipendenza (Armi di)
armi unite alla propria in segno di omaggio o di gratitudine, alle quali spetterà il posto donore. Tipico delle armi civiche nei confronti di regnanti, feudatari, cittadini illustri. Cfr. Di Padronanza
Della Rovere
vedi Rovere (della).
Dello stesso
quando una figura o pezza è dello stesso smalto menzionato appena prima, per ragioni di stile nel blasonare si evita la ripetizione di parole, perché renderebbe difficile la comprensione.
Dado
piccolo cubo, visto in prospettiva. Se ha i punti (numeri) marcati di smalto differente si dice marcato di
Dentato
linea di contorno fatta di denti, sorta di piccoli cunei ma più piccoli di questi ultimi. Cfr. Cuneato.
Dalmatica
veste indossata dai diaconi per il servizio liturgico, ampia e lunga che si pensa derivata dalla veste tipica delle popolazioni della Dalmazia nel periodo Romano.
Depresso
sinonimo ricercato di Abbassato.
Dalmazia
dazzurro alle tre teste di leone doro poste in maestà, coronate dello stesso. Nota le tre teste potrebbero semplicemente essere definite di leopardo ma avendo questultimo spesso connotazioni negative si è preferito la definizione leone in maestà.
Desinente
da desinere (che termina); una coda desinente in dardo, ad esempio, significa che lestremità termina in forma di punta di freccia.
Damascato
vedi Rabescato.
Destra
in Araldica le direzioni sono riferite allideale portatore dello scudo, quindi corrisponde alla sinistra di chi guarda.
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