| 

La bandiera del XXVIII Congresso Nazionale di Vessillologia

Direttamente dalle parole dell’Autore Michele Turchi

La mia proposta per la bandiera del XVIII Congresso, con sede a Cremona, nasce dall’osservazione dell’insegna civica della città ospitante, composta da due distinte partizioni: il fasciato di rosso e d’argento, in uso dal 1478, e il braccio posto in palo, manicato dei colori dell’insegna principale, tenente una palla d’oro, in ricordo della celebre disfida tra il gonfaloniere cittadino Giovanni Baldesio, in seguito detto Zanén da la bala, e il figlio dell’imperatore Enrico IV, con in palio l’abolizione del pesante tributo di una palla d’oro del peso di cinque libbre, che i cittadini erano costretti a versare. Baldesio disarcionò il rampollo imperiale, liberando la città dall’imposizione e guadagnandosi grandi onori, incluso quello di essere ricordato nell’arme cittadina.
A questi elementi ho voluto unire il richiamo al simbolo del CISV, in particolare l’elemento a forma di “V”, o scaglione rovesciato se vogliamo usare un termine araldico, e la foglia di edera.
La composizione che ne risulta è un vessillo fasciato, rosso e bianco, sul quale si innesta l’elemento a forma di “V”, virato in verde per fornire maggior contrasto sul fondo bianco, richiamando al tempo stesso il Tricolore nazionale, al centro del quale si innesta il braccio in palo tenente la sfera d’oro, caricata col simbolo dell’Associazione: la foglia d’edera, per necessità di contrasto virata in verde.
Rimetto al vs. giudizio una seconda versione, del tutto identica tranne che per il colore della sfera, che riprende in questo caso i colori pieni del simbolo del CISV, campo verde con foglia d’edera d’oro

Inserito il 15 Maggio 2023

Tag: Aggiornamenti, Usi e Abusi

Articolo riferito al collaboratore Michele Turchi 

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *