Università degli Studi di Pavia


Università degli Studi di Pavia


L’emblema dell’Università di Pavia, composto alla fine degli anni ’20 dall’architetto Aschieri, professore di disegno di quell’università, è diviso in quattro campi, in croce di Sant’Andrea, dalle mazze portate dai bidelli nei cortei rettorali. Esse sono cimate da un’aquila al volo spiegato, sebbene per necessità grafica un’ala sia abbassata. Al centro dellemblema sono posti un manipolo ed un nastro con la scritta “ALMA TICINEN SIS UNIVERSITAS”.

Nel posto d’onore, figurerebbe la corona ferrea, a ricordo che Pavia fu capitale del regno longobardo. In realtà si tratta di una corona d’alloro fruttata, desumendola dallo stemma settecentesco dell’Università affrescato nell’aula magna dal pittore P. Mescoli del 1782. Nella parte inferiore, si trovano due pile di tre e due libri che alludono al numero di facoltà esistenti nel 1930 (lettere e filosofia, giurisprudenza, scienze, medicina e chirurgia, farmacia). Su quest’ultimi, a sinistra, poggia l’anello di laurea.

Nel sigillo invece è presente un esergo DCCCXXV CAPIT.LOTHARII in capo e MCCCLXI GENERALE STUDIUM CONSTITVTVM. Le due date fanno riferimento al Capitolare di Corteleona dell’825 con il quale vennero istituite le nove scuole palatine ecclesiastiche istituite da Lotario e dall’istituzione dello Studium Generale da Galeazzo II Visconti, privilegio concesso da Carlo IV il 13 aprile 1361.

 

Note tratte dal libro Univerità Italiane di Ennio Lazzarini

 

Scheda composta e disegno vettorializzato da Carletto Genovese @2022

sigillo ridisegnato
sigillo Ufficiale
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Note sigillo

Diciamo che il vecchio sigillo era molto bello. In questa versione, vettorializzata da Carletto Genovese, vengono espressi tutti gli elementi previsti del sigillo che nel nuovo logo non sono presenti.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune