Università degli Studi di Firenze


Università degli Studi di Firenze


Con lo Statuto di fondazione del 1387 lo studio fiorentino ebbe in concessione un “sigillum rotundum” raffigurante “regem sapientissimum Salomonem, rectum, in regio apparatu, coronam habentem in capite, in manu dextra virgam regiam, in cuius cacumine flos lileum adponatur; in sinistra autem manu librum tenere mandamus. Proinde in sigilli extreitate, quantum circum circa rotunditas capit, hec verba volumus adnotori: SIGILLVM VNIVERSITATIS STVDII FLORENTINI”.

 

L’attuale sigillo dell’Università di Firenze è frutto di un “aggiornamento” dell’immagine visiva dell’Ateneo avviato nel 2012, sotto la guida del rettore Alberto Tesi e del delegato per la Comunicazione Carlo Sorrentino. Nel 2000 il logo dell’Università di Firenze era già stato ridisegnato in una nuova veste grafica che dava risalto alla figura del Re Salomone (simbolo di saggezza e sapienza) e ne modificava il lettering.

Gli elementi costitutivi rimangono quelli adottati nel 1932 quando l’allora rettore, Bindo de Vecchi, decise di far progettare il sigillo per l’Università degli Studi di Firenze e conferì l’incarico a Mario Salmi, docente di Storia dell’arte nella Facoltà di Lettere, e allo scultore Antonio Maraini. Il nuovo sigillo andava a sostituire quello con le insegne granducali (prima) e sabaude (poi) e per crearlo ex novo si rifecero agli Statuti dello Studio Fiorentino che testimoniano la presenza di un “… sigillo raffigurante il saggio re Salomone”, ma del quale non è rimasta immagine; Salmi e Maraini disegnarono il simbolo con il biblico personaggio a figura intera al centro, alla sua destra il giglio di Firenze, a sinistra un cherubino che rappresenta la Sapienza, con la scritta in esergo Florentina Studiorum Universitas. La figura di Salomone ricorda quella realizzata da Andrea Pisano per il campanile della cattedrale di Santa Maria del Fiore del XIV secolo.

Nella nuova immagine elaborata Salomone è stato reso in mezzo busto “… al fine di rendere pienamente leggibili gli elementi di autorità e sapienza quali lo sguardo, lo scettro e il libro. La combinazione tra il Salomone così ridisegnato e il lettering, radicalmente modificato in modo da renderlo riproducibile e leggibile su ogni formato, costituisce il logotipo dell’Università degli Studi di Firenze” (Manuale di Identità Visiva dell’Università).

 

Sul gonfalone dell’Università di Firenze si vedono gli stemmi della Città, del Popolo e della Parte Guelfa di Firenze, che furono i fondatori dello Studium Generale Florentinus, che venne infatti creato nel 1321 su delibera della Repubblica Fiorentina; le discipline allora insegnate erano il diritto, civile e canonico, le lettere e la medicina. Come docenti furono chiamati molti personaggi famosi come ad esempio: Giovanni Boccaccio.

Tuttavia nel 1324 lo Studio fu costretto a cessare le attività didattiche, che ripresero nel 1349, grazie all’interesse di papa Clemente VI, il quale concesse allo Studium la possibilità di conferire diplomi regolari di laurea (privilegia maxima, già concessi alle Università di Bologna e di Parigi), oltre a stabilire a Firenze la facoltà di Teologia.

Nel 1364 con l’imperatore Carlo IV, lo studio fiorentino diventa università imperiale e nel 1397 promulga i nuovi Statuti, con l’istituzione della prima cattedra di Greco d’Europa. Lorenzo de’Medici “il Magnifico” ne accorpò la sede a quella di Pisa nel 1473, città che si avviva ad essere il centro culturale della Toscana (a Firenze rimase solo il Collegio Teologico). Ma re Carlo VIII riportò la sede universitaria a Firenze dal 1497 al 1515 anno in cui, con il ritorno dei Medici lo Studium venne nuovamente spostato a Pisa, dove il granduca Cosimo I incrementò il numero di cattedre.

Rimasero a Firenze, anche dopo questa data, molti insegnamenti, mentre le ricerche ebbero un appoggio nelle numerose Accademie fiorite nel frattempo, come quella delle Arti del Disegno, della Crusca e quella del Cimento. Solo con il 1859 con la fine del governo granducale di Leopoldo II d’Asburgo-Lorena, tutti questi insegnamenti vennero riuniti nell’Istituto Superiore di Studi Pratici e di Perfezionamento, che lo Stato unitario riconoscerà a carattere universitario.

Soltanto nel 1924, tuttavia, un apposito decreto conferì la denominazione di Università all’Istituto fiorentino.

 

 

 

 

 

Ennio Lazzarini, Università Italiane, stemmi, sigilli, medaglie. Edizioni dell’Orso, 2002

Massimo Ghirardi

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


sigillo ridisegnato

sigillo Ufficiale
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