Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi di Cagliari


Il Capitolo II delle Costituzioni redatto nel 1628 dal Consiglio Comunale di Cagliari (Caller) descrive (in castigliano) il sigillo della nuova università cittadina in modo minuzioso:

“… Que las armas de la dicha Universidad sean en medio la imagen de la Sanctissima Conception, y a los pies una tiara de Pontefice con la Letra H que signifique el nombre de San Hylario Papa, y mas abaxo dos mitras de Prelados en la una a la mano derecha una letra L que signifique el nombre de San Lucifero con la cruz primaziale, y en la otra la letra E que signifique el nombre de San Eusebio con su ingignia pastoral, y luego, al lado derecho de la Virgen, las armas deste Reyno, y al lado isquierdo, las desta ciudad de Caller” (“Che le armi [araldiche] della menzionata Università abbiano nel mezzo l’immagine della Santissima Concezione, e ai piedi una tiara de Pontefice con la lettera H che significa il nome di Sant’Ilario papa, e più in basso due mitra da prelato, quella di destra caricata dalla lettera L che significa il nome di San Luciferi con la croce primaziale, e l’altra caricata dalla lettera E che significa il nome di sant’Eusebio con la sua insegna pastorale e ancora, al lato destro della Vergine le armi di questo Regno (di Sardegna) con al lato sinistro lo stemma  di queste città di Cagliari”.)

 

La Vergine Maria Immacolata venne invocata come protettrice principale dell’ateneo, insieme a sant’Ilario papa, di origine sarda e quarantaseiesimo vescovo di Roma, asceso al soglio pontificio nel 461 (secondo una tradizione fu lui a fermare Attila presso il fiume Mincio) e morto il 29 febbraio del 468. Gli altri santi patroni invocati sono: san Lucifero, che fu arcivescovo di Cagliari e sant’Eusbio, che fu il primo arcivescovo di Vercelli, ma cagliaritano di nascita.

Composizione rende omaggio anche alla Chiesa, dato che fu papa Paolo V con apposita bolla del 1607 che autorizzò l’istituzione di uno Studio Generale nella città, ma su istanza dell’arcivescovo Francisco d’Estavel, di per l’insegnamento delle lettere latine, greche ed ebraiche, le arti liberali, la medicina, la filosofia e le scienze. Nel 1620 seguì anche il decreto reale di Filippo III di Spagna di fondazione, che il Consiglio Comunale formalizzò nel 1626 nella Costituzioni, normando gli aspetti di organizzazione amministrativa e didattica dell’Universitas Studiorum Caralitana.

A sinistra della Madonna è rappresentato lo stemma storico del Regno di Sardegna (con i quattro mori) mentre a destra si vede lo stemma di Cagliari (il castello sul mare) dell’epoca di appartenenza al regno catalano-spagnolo (con i pali in campo oro). Lungo il bordo, in esergo, la legenda Universitas studiumque generale regni Sardiniae in civitate Kalari erectum – 1606, a ribadire il carattere “nazionale” dell’ateneo di Cagliari.

 

Con l’arrivo dei Piemontesi, nella seconda metà del XVIII secolo, a seguito delle costituzioni approvate da Carlo Emanuele III di Savoia, ci furono i primi ampliamenti infrastrutturali e si diede corso alla costruzione, sul bastione del Balice nel castello di Cagliari, di un nuovo palazzo dell’Università. L’intero fabbricato, sede del rettorato e unito all’ex seminario dei gesuiti, fu realizzato dall’ingegnere Saverio Belgrano di Famolasco e inaugurato il 1º novembre 1769.

Con le riforme dovute alla legge Casati (1859), Cagliari si arricchì di un nuovo complesso universitario: nel 1866, tra i resti dell’anfiteatro romano e della villa di Tigellio, dove venne impiantato l’orto botanico, il cui complesso fu poi potenziato nel 1910, con l’edificazione della palazzina della direzione e degli uffici. In quell’anno, presso il ponte Vittorio, si inaugurò la stazione biologica.

Con l’attuazione della riforma Gentile del 1923, nel 1936 la scuola di farmacia diventò facoltà autonoma, nel 1938 venne autorizzata l’istituzione della facoltà di magistero, e appena un anno dopo iniziò l’attività della facoltà di ingegneria mineraria, primo corso di laurea della facoltà di ingegneria.

 

Massimo Ghirardi

Gonfalone ridisegnato

Gonfalone Ufficiale

sigillo ridisegnato
sigillo Ufficiale
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