Sette Santi fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria


Sette Santi fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria

Storia e informazioni

La Legenda de Origine Ordinis, datata ai primi decenni del secolo XIV, narra di un gruppo di sette giovani fiorentini, appartenenti a famiglie dell’agiato ceto mercantile, che per dar seguito a una doppia visione della Vergine piangente per le continue discordie cittadine, il 15 agosto e l’8 settembre del 1233, per meglio adempiere alla loro fede decisero di riunirsi in vita comune. Di comune accordo chiesero al vescovo si potersi ritirare in un oratorio pressoché abbandonato, poco fuori della cinta muraria cittadina, tradizionalmente fondato nel 1081 ai tempi di Matilde di Canossa, e dedicato alla Madonna. Conducevano vita semplice, vestendo un semplice mantello e una tonaca di panno bigio, e fin da subito vennero comunemente chiamati «frati servi della Beata Vergine Maria».

Non vi rimasero però a lungo, per ritirarsi in un luogo più isolato che potesse soddisfare il loro desiderio di contemplazione, continuamente impedita nel primo ritiro dal gran numero di visitatori, attratti dal fascino della loro presunta santità. Si stabilirono pertanto sulle boscose pendici del Monte Asinario (oggi Senario), una delle alte colline che separano la vallata fiorentina dal Mugello, dove edificarono un mistico tabernacolo, «fondato sull’umiltà, costruito con la loro concordia, conservato dalla loro povertà, abbellito dalla loro purezza e completato col loro buon esempio», come si legge nella citata Legenda.

Negli anni 1244-1245 strinsero amicizia col frate domenicano Pietro da Verona, inviato a Firenze da papa Innocenzo IV per sedare i forti contrasti di fazione (Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze). Secondo la Legenda sarebbe stato proprio il domenicano, attraverso una mistica visione della Madonna, a dar vita al nuovo Ordine religioso, che fu detto Societas Sanctae Mariae, e in seguito Servi di Santa Maria, obbedendo alla regola e vestendo l’abito degli Agostiniani.

Nel frattempo, distaccati dal clima violento di quegli anni, i sette incominciarono ad accettare soci alla loro vita di preghiera e di penitenza. Nel 1250 fu posta la prima pietra per l’erezione di una più grande basilica, con l’annesso monastero, sul luogo del primitivo oratorio. Due anni dopo fu commissionato a un pittore di nome Bartolommeo un affresco che rappresentasse l’Annunciazione, ma questi non sarebbe riuscito a dipingere il volto della Vergine che, secondo la leggenda, sarebbe stato miracolosamente dipinto nottetempo da un angelo. Da questa pittura, divenuta fin da subito oggetto di venerazione, la basilica prese il nome di SS. Annunziata.

Stemma dell’Ordine dei Servi di Maria

I sette padri fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, i cognomi dei quali furono aggiunti solo nei secoli XV-XVI, furono:

Buonfigliolo (Monaldi), era il più vecchio e il più accreditato per la prudenza e i buoni consigli, e per questo fu sempre considerato dagli altri come loro capo, e come tale eletto Priore dei primi due conventi di Cafaggio e di Senario. Fu a lui che il vescovo di Siena concedette licenza per la costruzione della chiesa e del convento di Santa Maria di Cafaggio (oggi basilica della Santissima Annunziata), nel quale ricevette nell’Ordine il giovane Filippo Benizi. Secondo la tradizione morì, il 1º gennaio 1262 e fu sepolto a Montesenario.

Stemma della famiglia Monaldi

Buonagiunta (Manetti), fu il primo priore generale dell’Ordine, nel 1256; deceduto l’anno successivo, fu il primo fra i sette a passare a miglior vita. Fu sepolto a Montesenario, presso l’altare maggiore della chiesa.

Stemma della famiglia Manetti

Amadio (Amidei), pare abbia trascorso tutta la vita nel convento di Montesenario. Tradizione vuole che, alla sua morte avvenuta nel 1266, tutti i Padri vedessero una fiamma di fuoco salire in alto, segno e simbolo questo del suo amore verso Dio, come indica il suo nome.

Stemma della famiglia Amidei

Uguccione (Uguccioni), secondo alcune fonti fu priore di Montesenario nel 1259, e compagno di Sostegno e Filippo allorché quest’ultimo – secondo la Legenda B. Philippi del secolo XIV – guarì un povero lebbroso. Morì nel 1282 a Montesenario, al ritorno dal Capitolo generale di Viterbo, nello stesso giorno e nella stessa ora dell’amico Sostegno.

 

 

 

 

 

Stemma della famiglia Uguccioni

Sostegno (Sostegni), è ricordato nella Legenda de Origine anche come zio di fra Lapo da Firenze; alcune fonti lo dichiarano vicario generale in Francia. Morì nel 1282 contemporaneamente all’amico Uguccione e fu sepolto a Montesenario insieme agli altri fondatori.

 

 

 

 

Stemma della famiglia Sostegni

Manetto (dell’Antella), priore del convento di Lucca nel 1264, eletto nel 1265 Generale dell’Ordine. Rinunziò al generalato nel 1267 ed ebbe per successore Filippo Benizi, anch’esso in seguito canonizzato.

Stemma della famiglia dell’Antella

Alessio (Falconieri), il più noto dei sette. Umile, desideroso di penitenza, anche in vecchiaia si dedicò ai lavori materiali e alla cerca, nonostante l’età e i rigori della stagione. Protesse i giovani dell’Ordine e impiegò i denari delle vestimentache gli spettavano (un’usanza dei Servi) per inviare i più meritevoli di loro a studiare alla Sorbona di Parigi. Visse quasi 110 anni e morì nel 1310.

Stemma della famiglia Falconieri

Il Decreto di Beatificazione dei Sette Fondatori della Religione dei Servi di Maria fu emanato da papa Benedetto XIII il 7 settembre 1728. Il decreto di canonizzazione fu invece emanato da papa Leone XIII il 15 gennaio 1888. La loro festa è celebrata il 17 febbraio o il 12 febbraio nell’antica data tradizionale rispettata dalla messa tridentina.

 

Nota di Michele Turchi

 

Bibliografia:

Robert Davidsohn, Storia di Firenze, trad. it., Firenze 1956-60, II, pp. 407-408.

Legenda de Origine Ordinis Servorum Virginis Mariae, in latino con testo volgare a fronte, Roma, 1982; versione on-line in italiano.

Raffaello Maria Taucci, La Compagnia e l’Ordine dei Servi di Maria alla loro origine, in «Studi Storici sull’Ordine Servi di Maria», 16 (1966).

Giuseppe Maria Brocchi, Vite de’ santi e beati fiorentini, Firenze 1742, pp. 237-276.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

NOTE

Gli stemmi dei Sette Santi fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, in ordine: Monaldi, Ordine dei Servi di Maria, Manetti, Amidei, Uguccioni, Sostegni, dell’Antella, Falconieri.

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