Capitolo della Collegiata dei santi Pietro e Orso – Collégiale des Saints Pierre et Ours in Aosta


Capitolo della Collegiata dei santi Pietro e Orso – Collégiale des Saints Pierre et Ours in Aosta

Il capitolo di Sant’Orso, o collegiata o priorato sono una parte della città di Aosta che comprende tutto il borgo, vale a dire tutta la città che si estendeva verso est fuori dalle mura cittadine. In epoca medioevale era quasi considerata una città a sé stante e, religiosamente, aveva un suo capitolo con canonici indipendenti da quelli della Cattedrale che, invece, avevano giurisdizione sulla città collocata all’interno delle mura cittadine.

La relativa chiesa, oggi dedicata ai Santi Pietro e Orso, avvenne tra il 994 e il 1025 ad opera del vescovo Anselmo. Il chiostro con i capitelli è di poco successivo e data 1133.

Fa parte del “Complesso di S. Orso”, oltre alla chiesa collegiata, il campanile e il chiostro, anche il Priorato di S. Orso. Si tratta di un’ampia costruzione posta a destra della chiesa, formata da tre corpi di fabbrica con cinque arcate. L’edificio è sovrastato da una torre a pianta ottagonale culminante in una cuspide aguzza.

L’edificio fu fatto erigere intorno al 1468 come sede del priorato da Giorgio di Challant, All’interno dell’edificio una scala a chiocciola, ricavata nella torre, conduce alla sala priorale ed alla cappella affrescata da artisti franco-valdostani della fine del XV secolo.

Le viene tradizionalmente attribuito lo stemma che così si blasona: “D’azzurro, alle due colombe affrontate d’argento, imbeccate, membrate e allumate di rosso, tenenti ciascuna nel becco un ramo di olivo di verde”.

Pare che le colombe si riferiscano alla leggenda secondo la quale sant’Orso lasciava un terzo del raccolto a disposizione degli uccelli e il volatile più “biblico” è la colomba che segna la pacificazione tra Dio e l’umanità dopo il diluvio universale.

Si fa risalire al 1133 l’introduzione della regola agostiniana per i canonici di Sant’Orso. In uno dei capitelli del chiostro, la cui costruzione risale appunto a quell’anno, è raffigurato Agostino vescovo cui Arnolfo d’Avise, primo priore della collegiale di S. Orso, fa un atto di riverenza e quasi di sottomissione. Arnolfo d’Avise in effetti introdusse nella comunità dei canonici la regola agostiniana la cui applicazione fu poi approvata da papa Innocenzo II con un’apposita bolla.

Note di Bruno Fracasso

si ringrazia Joseph Rivolin per la cortese collaborazione

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, alle due colombe affrontate d’argento, imbeccate, membrate e allumate di rosso, tenenti ciascuna nel becco un ramo di olivo di verde”
Oggetti dello stemma:
becco, colomba, ramo di olivo
Attributi araldici:
affrontato, allumato, imbeccato, membrato, tenente

LEGENDA

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