Ordine dei Servi di Maria


Ordine dei Servi di Maria

Storia e informazioni

L’Ordine dei servi di Maria, anche detti Serviti, in latino Ordo Servorum Beatae Virginis Mariae (sigla O.S.M.), è un ordine mendicante della Chiesa cattolica. Venne fondato a Firenze, probabilmente nel 1233, da un gruppo di sette persone, poi conosciuto come i sette santi fondatori.

La tradizione vuole che l’Ordine dei servi di Maria sia nato nell’anno 1233 a Firenze, ma i primi documenti risalgono all’anno 1245 e sono relativi a una comunità di uomini penitenti ritiratisi a vita eremitica e comunitaria sul monte Senario.

Un gruppo di sette laici abbandona le proprie attività per ritirarsi a vita comune di penitenza, povertà e preghiera. Si ritirano dapprima al “Cafaggio”, una zona di aperta campagna, poi si spostano sul monte Senario. Il primo nome assunto è quello di “Compagnia di Maria Addolorata”, cambiato poi in “Servi di Maria” per l’apostrofe rivolta, secondo la tradizione, da un bambino a due giovani penitenti che stavano tornando in città dal Monte Senario, che gli sembrarono appunto “due servi di Maria”.

Ben presto lasciano anche il monte e, per l’ampio numero di persone che si sono unite a loro, fondano nuove comunità. Nascono, così, i conventi di Siena, Città di Castello e Borgo Sansepolcro, oltre a quelli di Firenze e del monte Senario. Da lì l’ordine si volge verso la zona emiliana dove fonderà il convento di Bologna. Vi sono poi notizie di conventi in Germania.

Per una disposizione del Concilio Lateranense IV (1215), ribadita poi dal Concilio di Lione II (1274), l’Ordine rischia la soppressione. L’azione dei priori generali ottiene di perpetuare l’ordine.

Nel 1304, Papa Benedetto XI, domenicano, con la bolla Dum levamus, approva la Regola e le Costituzioni dei Servi di Maria. L’Ordine conta, all’epoca, circa 250 frati, 27 conventi in Italia, suddivisi in quattro province religiose, e 4 in Germania.

In questo periodo, l’Ordine si sviluppa espandendo la sua presenza nel nord-Italia, specialmente nel Veneto. Nello stesso periodo l’Ordine è presente con uno studium nella città di Parigi.

Il capitolo generale svoltosi a Ferrara nel 1404 decise la ripresa morale di Monte Senario.

Nel 1424, papa Martino V, con la bolla Apostolicae Sedis providentia, ratificò l’organizzazione del Terz’Ordine, oggi denominato Ordine secolare dei servi di Maria, che raccoglieva uomini e donne laici, sposati o meno, che avevano fatto propria la spiritualità servita.

Nel XVI secolo oltre la metà dei priori generali fu eletta direttamente dal papa. Inoltre, la Congregazione dell’Osservanza, dopo alcuni decenni di contrasti, ritornò pienamente nell’Ordine.

Pochi anni dopo la riforma luterana, in Germania, molti conventi dell’Ordine furono soppressi. L’Ordine fu presente al Concilio di Trento con i propri priori generali. Tra il 1548 ed il 1580, si procedette alla revisione delle Costituzioni dell’Ordine.

Papa Innocenzo X, nel 1652, con la costituzione Instaurandae regularis disciplinae, impone una riforma forzata a tutti gli ordini religiosi. Per i servi di Maria ciò comporta la soppressione di 102 conventi sui 261 allora esistenti. In questo secolo oltre ai frati ai diffondono anche le monache ed il Terz’Ordine e si hanno i primi tentativi di diffusione dell’esperienza degli eremiti di monte Senario (1614-1623).

Nella prima metà del XVIII secolo l’Ordine raggiunge il più elevato numero di frati della sua storia, circa 3.000 unità. Alla fine del secolo, per le soppressioni imposte, l’Ordine assisterà alla chiusura di molti conventi e alla dispersione della maggior parte dei frati prima nei territori dell’impero austro-ungarico, poi in Francia e infine in Italia. A questo si aggiunse, nel 1778, per disposizione del Papa, la soppressione della Congregazione eremitica di Monte Senario.

Il 1815 segna l’avvio di una ripresa dell’Ordine, che però si dimostra molto precaria. La fine del secolo e i primi del Novecento registrano, invece, una rinascita costante ma lenta, che si protrae fino agli anni sessanta del Novecento.

Per un Ordine di scarse dimensioni come i serviti, le leggi di soppressione del governo unitario italiano tra il 1848 e il 1867 rischiarono di essere fatali. Ma la canonizzazione dei sette fondatori nel 1888, grazie all’intervento di papa Leone XIII, dà nuova speranza all’Ordine: nascono molte Congregazioni religiose di suore Serve di Maria che chiedono di essere unite all’Ordine, tra cui le Mantellate serve di Maria e il ramo maschile inizia con difficoltà a riprendersi.

Il XX è il secolo della massima diffusione geografica dell’Ordine, ormai presente in tutti e cinque i continenti.

In seguito alle disposizioni del Concilio Vaticano II, l’Ordine inizia la riforma delle proprie Costituzioni nel Capitolo generale di Firenze nel 1965. Un testo provvisorio entra in vigore nel 1968, mentre la redazione definitiva si avrà nel 1987.

 

Lo stemma dei serviti è composto, su campo azzurro, tradizionalmente lo smalto legato alla Madonna, dalle due lettere intrecciate S e M. Dalla corona che sovrasta lo stemma, corona a cinque fioroni, nascono sette gigli che ricordano i cinque fondatori e la loro città di provenienza.

 

 

Note di Bruno Fracasso

Disegnato da: Massimo Ghirardi

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