OPSM – Fabriceria del Duomo di Orvieto


OPSM – Fabriceria del Duomo di Orvieto

Lo stemma (signum) della Fabbriceria del Duomo di Orvieto è codificata dallo Statuto (pag. 18) del 1421 che prescrive la forma di una croce “potenziata” (in realtà “patente”) rossa accantonata dalle lettere OPSM (Opera Pia Sancte Marie) iscritta in un anello.

 

Tutti gli edifici e oggetti di proprietà o fatti realizzare a spese dell’Ente devono essere contrassegnati con questo segno, posto dal Camerario (o Camerlengo), per attestare il diritto di proprietà e la sua cancellazione è punita con una pena pecuniaria.

 

Prima del 1421 altri signa venivano apposti sui beni dell’Opera: OSM (Opus Sanctae Marie), OFSM (Opus Fabricae Sanctae Mariae); ed era utilizzato anche il sigillo del Capitolo di Santa Maria di Orvieto con al centro una M sormontata da una stella o con la variante della corona, che ancora oggi fa bella mostra di sé sull’automa in bronzo della torre dell’orologio della Fabbrica, detto “Maurizio”.

 

Oggi l’Opera del Duomo di Orvieto o Fabbriceria è un ente autonomo avente il preciso compito di tutelare, promuovere e valorizzare la cattedrale e di provvedere alla manutenzione, conservazione e amministrazione dei suoi beni.

 

L’Opera è stata istituita dal vescovo Francesco Monaldeschi, con il favore di papa Niccolò IV che pone la prima pietra della cattedrale di Orvieto nel 1290 che diviene sede vescovile in sostituzione dell’antica Melfi.

 

Nel 1300 la magistratura comunale dei Signori Sette Consoli delle Arti, emanò una normativa che assegnava alla Fabbrica una gestione finanziaria separata, fissava la struttura amministrativa, stabiliva l’obbligo delle registrazioni contabili, la durata delle cariche e i salari.

 

Lo statuto del 1421, parallelamente alla individuazione dello stemma, codifica la struttura e funzionamento dell’Opera.

 

Nel 1553, allo Statuto del 1421, vengono aggiunti nuovi capitoli per meglio definire i compiti degli ufficiali dell’Opera e, nell’organigramma, viene introdotta una nuova figura: il Cassiere.

 

Nel 1553 si ebbe la prima riforma dello statuto dell’Opera del Duomo del 1421 e il ruolo più rappresentativo era quello del Camerlengo.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi, 2022

 

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


“Di argento, alla croce potenziata di rosso, accantonata dalle lettere OPSM maiuscole di nero, il tutto inscritto in un anello di nero”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune