Opera di Santa Maria del Fiore


Opera di Santa Maria del Fiore

L’Opera di Santa Maria del Fiore è la Fabbriceria della cattedrale fiorentina ed è stata creata dalla Repubblica Fiorentina nel 1296, con la partecipazione delle autorità ecclesiastiche cittadine, per sovrintendere alla costruzione e alla successiva manutenzione della nuova Cattedrale e del suo Campanile.

Infatti, con la consacrazione della chiesa, avvenuta il 25 marzo 1436, e il successivo completamento della struttura architettonica, il compito principale dell’Opera (OPA) divenne quello di conservare e abbellire il complesso costituito dalla cattedrale e dal campanile. Nel tempo si sono aggiunti anche la vecchia cattedrale,che divenne il Battistero di San Giovanni Battista, nel 1777, e, nel 1891, il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, istituito per accogliere le opere d’arte che, nel corso dei secoli, erano state rimosse dalla loro sede per motivi di conservazione o di sostituzione con altre.

Attualmente l’Opera (secondo la Legge Concordataria del 1929 e 1984 per le Fabbricerie) è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da sette membri, nominati ogni tre anni con decreto del Ministro dell’Interno e che provvedono a eleggere nel proprio seno il Presidente.

L’Opera si configura quale persona giuridica di diritto privato assoggettata a vigilanza prefettizia e, dal 1998, ha assunto natura di Onlus. Essa persegue, tra i suoi fini istituzionali, “…la tutela, promozione e valorizzazione, nelle funzioni religiosa, civile, culturale e storica della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nonché di tutti gli altri suoi monumenti e fabbricati” (dallo Statuto).

Lo stemma dell’Opera, oltre all’acronimo OPA (comune ad altre Fabbricerie), è costituito dall’agnello pasquale, o agnello di San Giovanni, noto anche come “Agnus Dei” o “Agnello Mistico”, che era l’emblema dell’Arte della Lana, una delle principali e più potenti Corporazioni della Firenze Medioevale che dal 1331 aveva assunto il patronato dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

Si blasona: “d’azzurro, all’agnello passante d’argento, nimbato d’oro, tenente un’asta crociata con una banderuola bifida d’argento crociata di rosso. Capo d’Angiò”.

La croce rossa in campo argento è lo stemma del Popolo di Firenze, più o meno equivalente alla classe imprenditoriale, una delle componenti del governo cittadino assieme al Comune di Firenze (le magistrature civiche che a sua volta avevano uno scudo “partito d’argento e di rosso”; mentre il giglio rosso in campo argento si è imposto nel tempo come l’emblema dell’intera città; da dire anche che la Repubblica di Firenze ebbe l’insegna “di rosso alla croce d’argento”).

Il capo d’Angiò (“D’azzurro carico di tre gigli d’oro, ordinati in fascia alternati dai quattro pendenti di un lambello di rosso, cucito”) è il classico distintivo del partito guelfo in Italia, ricorda Carlo di Francia (1226-1285), duca d’Anjou (italianizzato in Angiò) e figlio del re Luigi VIII di Francia, che diverrà re di Napoli in sostituzione degli Svevi (che rappresentavano il partito ghibellino).

Anche la Camera di Commercio di Firenze lo ha adottato (unitamente al giglio rosso) come emblema, abbandonando il vecchio stemma granducale, assunto alla sua istituzione nel 1770, un’epoca imprecisata, ma certamente dopo la costruzione della sua attuale sede nel 1860 sul luogo dove sorgeva l’antico Tiratoio di Piazza d’Arno, che era appartenuto all’ Arte della Lana.

All’Arte della lana erano iscritti coloro (lanaioli) che si occupavano delle fasi di lavorazione della lana: dalla cardatura, alla coloritura, alla tessitura, e infine alla vendita dei panni di lana fiorentina, che erano tra i più pregiati e costosi di tutti i mercati europei.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, all’agnello passante d’argento, nimbato d’oro, tenente un’asta crociata con una banderuola bifida d’argento crociata di rosso. Capo d’Angiò”.

Colori dello scudo:
azzurro
Partizioni:
capo
Oggetti dello stemma:
agnello, asta, banderuola
Attributi araldici:
bifido, crociato, nimbato, passante, tenente

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune