Opera della Metropolitana di Siena


Opera della Metropolitana di Siena

Lo stemma dell’Opera della Metropolitana di Siena, la fabbriceria che sovrintende alla manutenzione e gestione della cattedrale metropolitana (nel senso di arcivescovile) senese, riprende quello del Comune (la celebre “balzana” bianca e nera) con l’aggiunta nel primo campo argenteo dell’acronimo OPA, con la lettera “P” attraversata da un segno si abbreviazione, per OPERA (nel senso di fabbrica/cantiere di Santa Maria Assunta). Si può blasonare: “troncato d’argento e d’oro, il primo carico dell’acronimo OPA in lettere capitali, il piede della lettera P attraversato da un segno di abbreviazione, il tutto d’oro”.

L’attività è documentata dal 1180, che ne fa una delle più antiche istituzioni italiane ed europee. Dalla metà del XIII secolo l’Opera ebbe un’autonoma struttura burocratica, un cospicuo patrimonio immobiliare e la sede amministrativa. Al vertice dell’amministrazione era previsto un Operaio, affiancato da un gruppo di consiglieri e da uno Scrittore con compiti di registrazione contabile, sostituito da un vero e proprio Tesoriere (detto Camerlengo) a partire dal 1362.

Nel 1545 al vertice dell’Opera venne posto un Rettore, eletto dalle massime istituzioni cittadine (ed in seguito nominato dal Granduca di Toscana) e un consiglio di nove “Savi“, uno dei quali doveva essere un canonico del Capitolo della Cattedrale.

Nel corso del XVIII secolo i granduchi modificarono più volte l’assetto dell’Opera: nel 1790 venne soppresso l’ufficio dei Savi ed affidata al Rettore ogni responsabilità amministrativa, in collaborazione con un Bilanciere per la cura degli affari contabili e di un Cancelliere per l’esecuzione di ogni incombenza burocratica.

Dopo l’Unità d’Italia l’Opera del Duomo di Siena fu sottoposta come tutte le altre Fabbricerie alla legislazione dello Stato unitario.

La forma istituzionale attuale è quella di una fabbriceria ONLUS con personalità giuridica, dotata di Consiglio di Amministrazione, Rettore e Segretario. Il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri, nominati per un triennio, due dall’Ordinario Diocesano (l’arcivescovo di Siena) e cinque dal Ministro dell’Interno, sentito il parere dell’arcivescovo. Il Consiglio elegge al suo interno il Rettore.

 

Nota di Massimo Ghirardi e Roberto Pinca

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Troncato d’argento e d’oro, il primo carico dell’acronimo OPA in lettere capitali, il piede della lettera P attraversato da un segno di abbreviazione, il tutto d’oro”.

Colori dello scudo:
argento, nero
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
acronimo, lettera capitale, piede, segno di abbreviazione
Attributi araldici:
attraversato, carico

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
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  • città
  • altro
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  • istituzione nuovo comune