Monsignor Paolo Giulietti


Monsignor Paolo Giulietti

Monsignor Paolo Giulietti nasce a Perugia il 1° gennaio 1964, da Luciano e Graziella Baldracchini. Frequenta le scuole elementari e medie a Perugia, fino al diploma, conseguito presso il Liceo Classico “A. Mariotti”.

Dopo due anni di università, entra nel seminario di Assisi, dove trascorre sei anni, frequentando l’Istituto Teologico di Assisi fino al conseguimento del baccellierato in teologia. Viene ordinato diacono il 28 ottobre 1990 e prete il 29 settembre 1991.

Negli anni giovanili e durante il seminario si impegna particolarmente nella pastorale delle nuove generazioni; dopo l’ordinazione dà continuità a questa passione frequentando l’Università Pontificia Salesiana e specializzandosi in catechetica e pastorale giovanile.

Dal 1991 al 1995 vive e lavora nella parrocchia di San Sisto; dal 1995 al 2001 i vescovi Antonelli e Chiaretti lo chiamano a occuparsi a tempo pieno dei giovani, come responsabile dell’ufficio diocesano, assistente di alcune associazioni giovanili (AC e FUCI), responsabile degli obiettori di coscienza e assistente della comunità per detenuti “San Giuseppe Cafasso” della Caritas diocesana.

Nel settembre del 2001 viene nominato responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, incarico che mantiene per sei anni, segnati dalle Giornate Mondiali della Gioventù di Toronto e Colonia, e dall’incontro dei giovani italiani con Benedetto XVI a Loreto nel settembre 2007.

Dal dicembre 2007 all’ottobre 2011 è parroco dell’Unità Pastorale di Ponte San Giovanni; dal giugno 2010 è vicario generale della Diocesi di Perugia Città della Pieve. Il 10 agosto 2014 viene ordinato vescovo, come ausiliare del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, titolare di Termini Imerese.

Il 19 gennaio 2019 viene eletto arcivescovo di Lucca, dove inizia il suo ministero il 12 maggio dello stesso anno.

Nel maggio 2021 viene eletto Presidente della Commissione Episcopale per la famiglia, i giovani e la vita lasciando così il servizio di membro della Commissione episcopale per l’educazione, la scuola e l’università e delegato per i giovani della Conferenza Episcopale Toscana.

 

Lo stemma dell’arcivescovo si blasona: «D’azzurro, all’ombra di sole d’oro, caricata da una croce greca potenziata di rosso; al capo dello stesso, a tre conchiglie d’argento. Galero, nappe e croce astile da arcivescovo».

Il suo stemma vescovile era identico ma con gli ornamenti tipici dei vescovi.

Il motto prescelto «Opere et veritate» è tratto dalla Prima Lettera di Giovanni (3, 18).

Lui medesimo l’ha ideato, per poi affidarne la realizzazione al noto artista araldico Giuseppe Quattrociocchi.

 

Note di Bruno Fracasso

Tratte dal sito istituzionale

Stemma Ridisegnato


L'ideatore è: Giuseppe Quattrociocchi

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


«D’azzurro, all’ombra di sole d’oro, caricata da una croce greca potenziata di rosso; al capo dello stesso, a tre conchiglie d’argento. Galero, nappe e croce astile da arcivescovo».

Note stemma


Disegno originale di Giuseppe Quattrociocchi.

Oggetti dello stemma:
conchiglia, croce greca, ombra di sole
Attributi araldici:
caricato

LEGENDA

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